Ieri George Lucas, affiancato dal produttore Rick McCallun ha presentato il secondo episodio della saga di Guerre Stellari. Deluso perché non uscirà solo nelle sale dotate di impianto digitale, il regista nella conferenza stampa ha volutamente parlato del futuro del cinema digitale: “Il digitale democratizzerà il cinema e porterà più libertà agli artisti, riducendo l’autocensura. Non solo: ridurrà il budget per ogni film e permetterà di poter spendere ugualmente per un film ambientato nell’antica Roma o al giorno d’oggi”. Secondo le previsioni infatti gli studios potranno risparmiare 885 milioni di euro ogni anno. Alla domanda sulla pirateria ha risposto, invece, il produttore Rick McCallun: “è più facile corrompere un proiezionista e fare una copia che decodificare, attraverso il computer, sofisticati codici”.
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