Festival di Cannes, in gara il corto ‘A passo d’uomo’

In attesa che domani sia svelato il programma ufficiale del Festival di Cannes, una buona notizia per il cinema italiano arriva dalla selezione dei corti che vedono in gara ‘A passo d’uomo’ di Giovanni Aloi. Fiore, cassaintegrato dell’Ilva di Genova, è uno dei tanti padri separati sul lastrico: le spese legali per l’affido del figlio, il mutuo per la casa dove il piccolo vive con la madre, gli alimenti da pagare lo costringono a vivere in automobile. Complice il debole per il gioco e la perdita dell’impiego, il protagonista si rinchiude sempre più in se stesso. Il film narra dell’ultimo ultimo giorno di Fiore quando, nonostante le difficoltà economiche, prova a far vivere al figlio una domenica di festa.Giovanni Aloi ha studiato cinema e critica all’Università di Bologna. E’ autore di documentari quali ‘La promessa’, sulla vita di un giovane calciatore a cavallo tra gli anni sessanta e gli anni di piombo (vincitore della Mention d’Honneur al festival Sport Movies&TV) e ‘Lives’, una serie di ritratti di persone legate al cinema. Ha diretto anche video musicali come ‘Anestesia totale’ con Isabella Ferrari.

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