“Sorrentino aveva colpito molto sia Thierry Fremaux (direttore del Festival di Cannes) che Gilles Jacob (presidente), è rimasto nel loro cuore nonostante dovessero ancora vedere altri film importanti e alla fine l’hanno preferito agli altri, compresi Martone e Castellitto” ha dichiarato Pupi Avati, presidente di Cinecittà Holding, a proposito dell’inclusione de ‘Le conseguenze dell’amore’ nella selezione ufficiale di Cannes. “‘Le conseguenze dell’amore’ – prosegue Avati – ai selezionatori di Cannes è piaciuto senza mezzi termini, mi hanno detto che lo considerano un film assolutamente riuscito. Sugli altri invece c’erano obiezioni, magari piccole”. Il regista inoltre ha affermato: “Ai due titoli italiani finora annunciati (oltre a ‘Le conseguenze dell’amore’ anche ‘Non ti muovere’ nella sezione Un Certain Regard, ndr), ho la sensazione che se ne aggiungeranno altri nei prossimi giorni, probabilmente Andò alla Semaine de la Critique, Martone e Gaglianone alla Quinzaine des Realisateurs, dunque la presenza italiana complessivamente non dovrebbe essere così deludente come potrebbe apparire”. Secondo Avati la vetrina di Cannes è importante per il successo dei film all’estero: “Essere selezionati a Cannes è un travaglio, un meccanismo sempre più complesso, ma ne vale la pena. L’anno scorso ‘Il cuore altrove’ fu venduto da Rai Trade in 29 paesi proprio dopo essere passato in concorso, ma anche altri italiani andarono benissimo nelle esportazioni”.
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