Alberto Barbera si dichiara dispiaciuto, e anche un po’ sorpreso, per il termine brusco del suo mandato da direttore della Mostra del cinema di Venezia. In visita all’Infinity festival, la rassegna sul cinema e la ricerca spirituale in corso ad Alba (Piemonte) fino al 13 aprile, Barbera ha tratteggiato un breve bilancio della sua esperienza. “Il bilancio è assolutamente positivo, perché è stata un’occasione di crescita e di miglioramento personale. Un’esperienza entusiasmante, complicata e rischiosa come tutte le grandi avventure: l’unico rammarico che ho è che si sia chiusa male, forse prima di quanto mi aspettavo. Mi dispiace che si sia deciso di porre fine pregiudizialmente al mio percorso senza entrare nel merito dei contenuti e dei risultati acquisiti, ma solo per una volontà politica, senza dubbio legittima, di voler cambiare a tutti i costi rispetto al passato”. Barbera, per ora, è disoccupato: “Il mio futuro? Francamente vorrei saperlo anch’io, anche perché comincio ad essere stanco di questa inattività forzata che dura da parecchi mesi, peraltro caratterizzati da polemiche e tensioni”.
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