È stato svelato quale sarà il film d’apertura della diciannovesima edizione della Festa del Cinema di Roma. La Fondazione, che solo due giorni fa ha annunciato il nuovo presidente Salvatore Nastasi, ha scelto di inaugurare la kermesse romana con Berlinguer – La grande ambizione.
Diretto da Andrea Segre, il film racconta la vita pubblica e privata di Enrico Berlinguer, tra le figure più influenti e iconiche della cosiddetta Prima Repubblica. Interpretato da Elio Germano, nel biopic scelto per aprire la Festa del Cinema di Roma ci saranno anche Elena Radonicich, Paolo Pierobon, Roberto Citran, Andrea Pennacchi, Giorgio Tirabassi, Paolo Calabresi, Francesco Acquaroli e Fabrizia Sacchi.
Andrea Segre è il regista pluripremiato per Io sono Li, La prima neve, L’ordine delle cose e Welcome Venice e con questo film ha voluto seguire la figura politica scomparsa nel 1984 dal viaggio a Sofia del 1973, quando cioè è sfuggito a un attentato dei servizi segreti bulgari, fino all’assassinio di Aldo Moro (interpretato da Roberto Citran) del 1978 e la fine del “compromesso storico” che aveva tentato di unire le forze popolari cattoliche e socialiste in Italia. Di seguito, la sinossi ufficiale:
Quando una via sembra a tutti impossibile, è necessario fermarsi? Non l’ha fatto Enrico Berlinguer, segretario negli anni Settanta del più importante partito comunista del mondo occidentale, con oltre un milione settecentomila iscritti e più di dodici milioni di elettori, uniti dalla grande ambizione di realizzare il socialismo nella democrazia. Sfidando i dogmi della guerra fredda e di un mondo diviso in due, Berlinguer e il PCI tentarono per cinque anni di andare al governo, aprendo a una stagione di dialogo con la Democrazia Cristiana e arrivando a un passo dal cambiare la storia. Dal 1973, quando sfuggì a Sofia a un attentato dei servizi bulgari, attraverso le campagne elettorali e i viaggi a Mosca, le copertine dei giornali di tutto il mondo e le rischiose relazioni con il potere, fino all’assassinio nel 1978 del Presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro: la storia di un uomo e di un popolo per cui vita e politica, privato e collettivo, erano indissolubilmente legati.
«Grazie a tutte le persone che in questi tre lunghi e intensi anni di lavoro mi hanno permesso di entrare in silenzio e con rispetto nella vita di un uomo e di un popolo che hanno segnato un passaggio importante nella storia d’Italia e che il cinema di finzione italiano ancora non aveva raccontato – ha dichiarato Andrea Segre – È stato un viaggio in un pezzo della nostra storia che non ho vissuto e che ho imparato a conoscere, ma anche la scoperta di un dialogo profondo che quella memoria inaspettatamente sa avere con le domande aperte del nostro presente e del nostro futuro. Grazie a Paola Malanga e alla Festa del Cinema di Roma che hanno offerto con entusiasmo uno spazio così prestigioso per presentare il film nato da questo incredibile viaggio».
L’annuncio è stato dato dal Presidente della Fondazione Cinema per Roma Salvatore Nastasi, la Direttrice Artistica Paola Malanga, e la Direttrice Generale Francesca Via. La diciannovesima edizione della Festa del Cinema di Roma che si svolgerà dal 16 al 27 ottobre 2024 all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone.
Fonte: Fondazione Cinema per Roma
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