Ferzan Ozpetek difende le sale: «Soffro a vederle chiuse»

Il regista di Diamanti interviene sulla questione dopo l'appello firmato da decine di star e operatori del settore
ferzan ozpetek difende le saleCr. Lyvans Boolaky/Getty Images

Anche Ferzan Ozpetek si espone a favore delle sale cinematografiche. Il regista di origini turche, protagonista di questa prima parte di 2025 grazie allo straordinario successo del suo ultimo film Diamanti, tramite un’intervista al Corriere della Sera ha detto la sua sulla questione, tornata in auge dopo che decine e decine di importanti nomi dello spettacolo e dell’industria italiane hanno firmato un appello contro la chiusura delle sale e la loro vendita a compratori internazionali.

«Le sale oggi devono adeguarsi ai tempi – ha dichiarato Ozpetek, in riferimento alla legge proposta dalla Regione Lazio per cui le sale anche attualmente aperte potrebbero perdere il vincolo di destinazione e la quota di attività commerciali all’interno della struttura superare il 50% – Contemplare una parte degli spazi a ristoranti, bar può essere utile. Negli ultimi anni ci sono stati tanti film di successo, il pubblico è tornato. Credo nel rilancio della sala, che va sostenuto. Spero che questa crisi sia occasione di risveglio collettivo».

Tuttavia, il regista di Diamanti propone una quota 80-20 tra superficie cinema e altre attività commerciali: «Non mi importa però se i compratori sono internazionali, purché rispettino il vincolo di destinazione. E tuttavia quel 20% è importante per creare un punto di aggregazione». Ozpetek ha poi elencato una serie di esempi virtuosi, definendo le sale un avamposto culturale e umano: «Siamo in un mondo che ha perso umanità e materialità […] Penso a quanto sia ancora più necessario avere questi spazi nella periferia. Vedere le sale chiuse mi fa soffrire, sembrano tombe vuote».

All’appello di attori, registi, sceneggiatori, produttori e molte altre figure in molti hanno replicato severamente suggerendo che siano loro stessi a rilevare le sale a rischio chiusura, ipotesi che stuzzica anche Ferzan Ozpetek: «Mi piacerebbe moltissimo avere una sala mia, dove proiettare ogni giorno uno di quei vecchi film così belli». Ha comprato un piccolo spazio nel quartiere Ostiense a Roma, infatti: «Ci ho aggiunto una piccola sala e ho pensato che mi sarebbe piaciuto aprirla al pubblico, ma poi c’è sempre un progetto, un film da portare all’estero… Resta un sognom, ma concreto».

Fonte: Corriere della Sera

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