In una lettera, il presidente Anec Lazio, Giorgio Ferrero, chiede chiarimenti in merito alla programmazione di The Hateful Eight di Quentin Tarantino, per tutto il mese di febbraio, all’interno di Cinecittà Studios.«Egregio Dott. Basso, abbiamo appreso la notizia che il Film di Tarantino The Hateful Eight sarà proiettato per l’intero mese di febbraio all’interno di Cinecittà Studios attraverso un’articolata programmazione che nella circostanza coinvolgerà il Teatro 5 opportunamente adattato ed allestito. Pur riconoscendo ed apprezzando la qualità dell’iniziativa denominata “Cinecittà Winter Film Show”, che intende omaggiare, sia il genio creativo di Tarantino, che il valore indiscusso di Sergio Leone, cui tutta la categoria e gli esercenti in primis, devono molto, non possiamo evitare di rilevare un’aspetto che per coloro che esercitano la nostra attività è decisivo: il rispetto delle regole. Come lei saprà, il corretto svolgimento dell’attività di esercizio cinematografico impone determinati adempimenti tra cui il vincolante parere della Commissione Comunale di Vigilanza; il conseguente rilascio della licenza di agibilità concesso dal IV Dipartimento dell’ Assessorato alla Cultura del Comune di Roma e la relativa autorizzazione da parte della Regione Lazio, cui è affidata la competenza nel disciplinare e controllare la corretta apertura delle strutture cinematografiche nel proprio ambito territoriale. Requisiti molto stringenti che regolano le attività di pubblico spettacolo ed a cui tutti i titolari dei cinema presenti nella nostra Regione devono sottostare per garantire l’incolumità del pubblico pagante e dei lavoratori presenti. Mi preme quindi precisare che l’eventuale assenza di tali requisiti e la mancanza dei presupposti di cui sopra, potrebbero inficiare la legittimità da parte di Cinecittà Studios a svolgere l’attività di esercizio cinematografico nella sala di 888 posti opportunamente allestita, così come riportato nel comunicato odierno.Oltretutto, ciò determinerebbe una grave ed evidente concorrenza sleale nei confronti di tutte quelle imprese che s’impegnano con onerosi adempimenti a svolgere questa sua stessa attività, ma nel rispetto di tutte le vigenti normative».
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