Il 2025 si apre con numeri decisamente importanti per la Film Commission Torino Piemonte, che chiude il primo trimestre dell’anno con 47 progetti audiovisivi già realizzati sul territorio. Un avvio promettente che consolida non solo i numeri da record del 2024, ma anche il ruolo strategico del Piemonte nell’industria audiovisiva nazionale e internazionale.
Tra gennaio e marzo sono stati portati a termine 3 lungometraggi e 4 serie TV “ad alto impatto”, come sottolinea la Presidente Beatrice Borgia, per un totale di 250 giornate di riprese. A questi si aggiungono 5 nuovi set confermati in partenza entro giugno – una nuova serie e quattro film – che contribuiranno a mantenere elevato il livello di produzione sul territorio nei prossimi mesi. Il fermento produttivo non si ferma qui: grazie alla seconda call annuale dei bandi Piemonte Film Tv Development Fund, Piemonte Doc Film Fund e Short Film Fund, la Fondazione ha assegnato nuovi finanziamenti a 27 progetti, portando a 58 i titoli complessivamente sostenuti nel 2024. Di questi, 9 sono lungometraggi, 5 serie TV, 37 documentari e 7 cortometraggi, con una dotazione economica complessiva di 863.000 euro.
Tra i progetti selezionati dal Piemonte Film Tv Development Fund spiccano opere di società piemontesi come Elvis non è qui di Katia Bernardi (EiE) e Larvae di Alessandro Rota (Making Movies and Events), ma anche titoli proposti da società non locali che si insedieranno in Piemonte, come I folgorati di Delia Simonetti (Matrioska) e Un’ora e mezza di Lisa Bosi (Sonne Film). In totale, il fondo – sostenuto dalla Compagnia di San Paolo – ha assegnato 150.000 euro a 3 lungometraggi e 4 serie TV.
Il Piemonte Doc Film Fund, con una dotazione di 240.000 euro, ha selezionato 17 documentari tra sviluppo e produzione. Accanto a progetti di respiro internazionale come Lo sconosciuto della francese Martine Deyres, figurano opere firmate da nomi noti del panorama italiano, tra cui Davide Ferrario, Enrico Cerasuolo e Giuseppe Petruzzellis. Alcuni titoli, come Messaggi dal castello di Giovanni Cioni e Willie Peyote. Elegia sabauda di Enrico Bisi, ricevono ora il sostegno alla produzione dopo essere stati già supportati nella fase di sviluppo.
Infine, lo Short Film Fund ha destinato 30.000 euro a tre cortometraggi, tra cui Restare di Fabio Bobbio (Ginko Film) e Il giorno della bestia di Martina Girlanda (Haselwurm Produzioni), confermando l’attenzione della Fondazione anche verso il cinema breve e sperimentale.
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