Europa e America Latina, i Paesi più presenti alla Settimana della Critica

Esordienti europei e sudamericani conquistano la selezione della Settimana della Critica. In particolare su 9 film (7 in concorso e 2 fuori concorso), due sono italiani, ‘Là-bas’ di Guido Lombardi e ‘Missione di pace’ di Francesco Lagi (film di chiusura fuori concorso), e una coproduzione sudamericana ‘El campo’ di Hernán Belón (che sarà distribuito da Cinecittà Luce). Tra gli altri titoli ‘Il linguaggio del machete’ del messicano Kyzza Terrazas, ‘Marécages’ del canadese Guy édoin, ‘Totem’ della tedesca Jessica Krummacher, ‘Louise Wimmer’ del francese Cyril Mennegun e ‘La terra oltreggiata’ della regista francese Michale Bonagim. «Il budget della Settimana della Critica – ha specificato Bruno Torri, presidente Sindacato Nazionale Critici Cinematografici, durante la conferenza stampa avvenuta oggi – è stato ulteriormente ridotto per la 26ª edizione. Ci tengo a sottolineare che nel 2010 l’indotto da questa manifestazione durante e dopo il Festival ha comportato introiti di oltre 200mila euro: quindi la settimana della Critica ha restituito con ampi interessi. Spesso i contributi statali concessi a fondo perduto sono contemporaneamente una spesa e un investimento: la Settimana della Critica insieme ad altre manifestazioni culturali funzionano come volano economico e sociale. Quindi ogniqualvolta si opera un taglio alla cultura si arreca un danno sociale e anche economico». Tra le novità della 26ª manifestazione il premio del pubblico Kino, il cineclub romano, per un valore di 3mila euro e un evento speciale e a sorpresa in collaborazione con Le Giornate degli autori.

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