Elide Melli risponde alle polemiche su ‘Vallanzasca’

Non si fermano le polemiche attorno al film su Renato Vallanzasca, criminale ed omicida milanese degli anni ’70- ’80, protagonista della pellicola di Michele Placido presentata in questi giorni a Venezia. Ad alimentare la querelle è stato lo sceneggiatore Andrea Purgatori, che ha dichiarato di aver deciso di togliere la sua firma dal film di Placido dopo averne visto il montaggio. Secondo quanto dichiarato ieri, Purgatori aveva scritto assieme ad Angelo Pasquini una sceneggiatura per una miniserie Rai di due puntate, nel 2007. “Il nostro Vallanzasca era la storia di un criminale, non di un eroe. Siamo stati anche pagati. Poi tutto si è fermato”. Non si è fatta attendere la risposta della produttrice Elide Melli, che in una lettera al ‘Corriere della Sera’ ha voluto specificare che la prima stesura della sceneggiatura, redatta da Purgatori e Pasquini, nel momento dell’ingresso di Michele Placido e Kim Rossi Stuart nel progetto, non è stata minimamente considerata. Lo script è stato completamente rielaborato e la stesura definitiva porta le firme di Placido e dell’attore protagonista. Per tanto, ha concluso Elide Melli, Purgatori e Pasquini “non hanno alcun titolo per entrare nel merito dello scritto che è alla base di questo film”. La produttrice ha poi colto l’occasione per replicare anche a quanto dichiarato dall’onorevole Giro, sottosegretario ai Beni Culturali, che ieri aveva “invitato” la commissione per il Fondo di garanzia a non finanziare “Vallanzasca”. La Melli si è detta perplessa nell’apprendere come l’assessore abbia potuto consigliare di non erogare fondi per “l’unico film italiano prodotto da una società indipendente realizzato con i migliori tecnici e attori italiani, tedeschi e spagnoli e destinato ad uno sfruttamento cinematografico ben diverso da quelli generalmente finanziati dal ministero”. Il film, prima produzione associata della Fox con una società italiana indipendente, vede anche la partecipazione di Francia e Bulgaria.

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