Solo qualche anno fa era spesso a tema la necessità di rinnovare le sale per riattrarre il pubblico a fruire i film sul grande schermo. Un’operazione che si rendeva ancora più urgente dopo il terremoto della pandemia che aveva portato a un consistente calo degli spettatori. A dire il vero, qualche esercente più coraggioso e lungimirante aveva approfittato proprio della chiusura forzata della pandemia per rinnovare i propri spazi, magari anticipando interventi già pianificati, mentre altri hanno atteso di vedere come sarebbe evoluta la situazione. Oggi, a qualche anno di distanza, possiamo dire che
questa fase di rinnovamento dell’esercizio cinematografico è ampiamente in corso. Ogni anno si contano decine di strutture che investono nelle proprie sale ristrutturando gli ambienti comuni, sostituendo la tecnologia con sistemi più all’avanguardia, migliorando il comfort e, soprattutto, ripensando le modalità di approccio allo spettatore. Quest’ultima, infatti, è indubbiamente il vero salto di qualità, quella che trasforma un “semplice” cinema in un polo culturale con una nuova identità, una programmazione più consapevole e un cartellone più variegato. E il risultato di queste operazioni, all’insegna di ambizione e innovazione, è sempre un crescendo di soddisfazioni con numeri in costante ascesa, un allargamento del bacino di utenza e un maggiore tasso di occupazione. Tra i tanti rinnovi, giusto per citarne qualcuno, ricordiamo i molteplici cinema targati The Space e UCI Cinemas, le nuove strutture di Notorious Cinemas, il Moretto di Brescia e il Colosseo di Milano, il Cinema Fossolo di Bologna e il Modernissimo di Bologna. Ma anche il cinema Astra di Lucca, Cinelandia di Gallarate, Cinema Lux di Aprilia, Cinema Savoia di Taranto, Giunti Odeon di Firenze, Cinema Eliseo di Torino e Movieplex L’Aquila. E sono molte, ancora, le strutture pronte ad aggiungersi all’elenco e in procinto di riaprire i battenti nei prossimi mesi in una nuova veste. Possiamo dire, ormai, che l’esercizio è sulla giusta strada, non resta che proseguire su questo percorso per ridare nuova linfa vitale al parco sale italiano.
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