Disney, Sean Bailey lascia come presidente del gruppo Motion Picture Production

Scossone ai piani alti di casa Walt Disney Company: da Oltreoceano viene riportata la notizia che il presidente del gruppo Motion Picture Production Sean Bailey lascerà gli studios dopo 15 anni. Dal 2010, ha supervisionato la produzione dei live-action e continuerà a lavorare come produttore di prossimi progetti come Tron: Ares.

Durante il suo mandato, ha contribuito a portare sul grande schermo film come Alice in Wonderland, Maleficent, Jungle Book e anche enormi successi come il live-action de Il Re Leone, La Bella e la Bestia e Aladdin. Gli ultimi risultati non esaltanti, a quanto pare, hanno spinto per un cambio al vertice che non si limita solo a sostituire la figura del presidente.

Viene infatti riportato che il suo posto verrà preso da David Greenbaum, fin qui chief di Searchlight Pictures, ma anche che la sua carica combinerà insieme quella di presidente della sezione live-action e insieme di 20th Century Studios. Con effetto immediato, farà capo al co-chairman di Disney Entertainment Alan Bergman. Per Disney si tratta di una fusione interna tra la divisione responsabile dei remake e degli spin-off dei classici della casa di Topolino e l’ex Fox, acquisita da Disney nel 2019.

“David ha un’incredibile sensibilità creativa e occhio per i film – il commento di Bergman in un comunicato ripreso da Variety – Si è costruito la reputazione di un leader e un creative executive eccezionale, come dimostrano i suoi risultati alla Searchlight Pictures e i profondi rapporti in questa industria“. Lo stesso co-chairman si è detto entusiasta che Sean Bailey rimanga come produttore di Tron: Ares.

Il presidente uscente ha dichiarato: “Questi 15 anni alla Disney sono stati un viaggio incredibile, ma è il momento giusto per un nuovo capitolo. Sono profondamente grato al mio eccezionale team e orgoglioso dello slate e della storia che abbiamo costruito insieme. Sono entrato in Disney mentre producevo ‘Tron: Legacy’, quindi mi sembra giusto avere l’opportunità di lavorare all’ultimo ‘Tron’ prima di andarmene“.