Una storia televisiva e cinematografica sterminata e tutta una serie di novità ancora da raccontare. A poco più di un anno dal lancio negli States (12 novembre 2019) e nemmeno uno da quello sui mercati mondiali, Italia compresa (24 marzo 2020), Disney+ si arricchisce di un ulteriore tassello destinato a confermare le previsioni di crescita degli addetti ai lavori, che vedono il servizio DTC Disney già pronto a sfidare la ben più longeva Netflix. Il 23 febbraio arriva in Europa, Canada, Australia e Nuova Zelanda Star, il segmento destinato a raccogliere i titoli della galassia Disney dedicati al target più adulto. Da
All’Investor Day di dicembre si è parlato di 8-9 miliardi di dollari in contenuti per la sola Disney+. Possiamo ormai dire che il fulcro del business Disney è il Dtc?
In generale è innegabile il successo di tutti i nostri servizi di streaming e posso fare mie le parole di Bob Chapek (Ceo di The Walt Disney Company,
A proposito di Italia: è ipotizzabile l’avvio sistematico di una collaborazione tra la piattaforma e i produttori italiani per creare un’articolata e continuativa offerta di produzione originale?
Con Star aumenteremo l’offerta di produzioni locali. Da mesi stiamo parlando con i produttori italiani per individuare i migliori contenuti originali da poter portare sulla piattaforma. L’obiettivo è quello di creare contenuti ad alto standard qualitativo, lavorando con i migliori talenti creativi italiani. Ci stiamo concentrando principalmente su contenuti seriali, che possano svilupparsi in diverse stagioni e che vedano protagonisti temi cari al pubblico italiano, ma al contempo di interesse anche per quello internazionale. L’intento è infatti esportare la nostra creatività nel mondo con la possibilità di proporre anche in altri Paesi i contenuti che produrremo localmente. Purtroppo, al momento non posso dire di più, ma posso assicurarvi che presto avrete modo di scoprire le nuove produzioni locali in arrivo su Disney+ differenziate per target di riferimento.
Disney+ contava 86,8 milioni di abbonati paganti al 2 dicembre 2020: quali sono i trend di crescita per l’Italia?
Anche se non comunichiamo gli abbonati dei singoli mercati, posso dire che il servizio ha superato di molto le aspettative. Il 23 febbraio, con Star, entra nell’offerta Disney+ tutto l’intrattenimento destinato a un target più adulto.
Quanto questo ingresso cambierà la percezione della piattaforma e il suo appeal presso il pubblico?
Quando Disney+ è arrivato in Europa ha attratto da subito abbonati impazienti di vedere il meglio di Disney, Pixar, Marvel, Star Wars e National Geographic, tutto in un unico posto. Ricerche approfondite ci hanno mostrato che moltissimi abbonati erano interessati ad avere più contenuti per adulti e questo ci ha portato ad aggiungere Star. Con esso, Disney+ fa un ulteriore passo avanti e aggiunge centinaia di ore di intrattenimento: dalle serie preferite di sempre, fino a nuovi titoli esclusivi e anche Originals; moltissimi contenuti ancora più avvincenti per adolescenti e adulti. Voglio però sottolineare che la nostra piattaforma rimane una destinazione di streaming per un pubblico di tutte le età, con migliaia di ore di contenuti per famiglie e il nostro sicuro parental control garantisce che Disney+ rimanga un’esperienza di intrattenimento adatta a tutti.
Non pensate che l’incremento di prezzo da 6,99 euro a 8,99 possa influenzare gli abbonati, vecchi e nuovi? È prevista una campagna di lancio per Star come fu per Disney+ o offerte promozionali?
Con Star, Disney+ si arricchisce di un’immensa library di intrattenimento. In particolare, entro il primo anno, Disney+ raddoppierà i contenuti offerti in catalogo agli abbonati, con un aumento anche delle produzioni originali italiane. Il nuovo prezzo è in vigore per i nuovi abbonati dal 23 febbraio, ma Disney si impegna a premiare i propri clienti: chi ha già un abbonamento annuale o mensile potrà godere dell’offerta completa di Star senza alcun incremento di prezzo fino al primo rinnovo successivo al 22 agosto. Credo che in ogni caso la nostra offerta mantenga per gli abbonati un incredibile rapporto qualità prezzo. Per quanto riguarda la strategia di comunicazione, è stata realizzata un’imponente campagna declinata in Tv sui broadcaster nazionali e Fox, in radio sulle principali emittenti italiane, una pianificazione digital, social e attività di influencer marketing, oltre a un’importante declinazione off air con maxi affissioni a Roma e Milano, cui si aggiunge ovviamente un’impattante campagna PR.
Star conterrà contenuti di library e originali provenienti dagli studios che compongono la galassia Disney. Rientrano qui quei contenuti precedentemente a marchio Fox? I canali attualmente on air su Sky resteranno, oppure tutta l’offerta sarà traghettata su Star?
In Italia, così come in altri mercati internazionali, Star sarà il sesto brand presente all’interno di Disney+ e consentirà di vedere migliaia di ore di programmi televisivi, film, documentari prodotti dagli studi creativi Disney, tra cui Disney Television Studios, Fx, 20th Century Studios, 20th Television, insieme a nuovi Originals esclusivi e produzioni locali ad hoc. Il nostro obiettivo è quello di offrire al pubblico esperienze di intrattenimento straordinarie, completamente diverse da quanto già disponibile sul mercato, e per farlo dobbiamo impegnarci ogni giorno per valorizzare tutte le risorse e l’eccezionale creatività presenti nella nostra azienda. L’offerta includerà ovviamente anche titoli che hanno debuttato negli anni in Italia sui canali Fox, come
Come sarà articolata la release delle nuove produzioni nel corso dell’anno?
In Italia, al lancio, Star avrà circa 350 titoli, che saliranno a circa 1.000 dopo un anno, con 47 contenuti in prima visione assoluta. La libreria di contenuti completa per ciascun Paese sarà annunciata nei prossimi mesi, ma possiamo già citare alcuni titoli presenti in Italia a partire dal 23 febbraio:
Con Star svanisce quindi ogni possibilità di avere Hulu in Italia? Cosa dire invece dell’offerta sportiva che è un asset importante per Disney negli altri Paesi? Per l’Italia avete rinunciato ad avere lo sport tra le vostre offerte?
Con un approccio strategico diverso, volto a sfruttare il successo di Disney+, abbiamo scelto Star come brand di intrattenimento al di fuori degli Stati Uniti, spinti da ciò che abbiamo visto con Hotstar, che è un derivato del brand Star, in India e Indonesia. Non vediamo l’ora che Star diventi il nostro brand di streaming internazionale che raccoglierà le offerte di intrattenimento dei nostri studi creativi. L’offerta sportiva è sicuramente un asset importante per Disney con Espn, ma anche con Espn+, che ora raggiunge più di 11,5mln di abbonati negli Stati Uniti, e che nei prossimi mesi lancerà anche diverse nuove serie originali e programmi in studio. Per l’Italia, al momento non ci sono aggiornamenti, ma su Star già al lancio saranno presenti una serie di contenuti prodotti da Espn, in particolare Tv movie e miniserie.
La produzione Disney+ conterrà anche altri generi oltre la serialità, il cinema e il factual? Ovvero, ci sarà spazio anche per format di intrattenimento che già compaiono in altri svod?
Non abbiamo in programma format di intrattenimento locale nella lineup imminente, ma non è escluso. Al momento, siamo estremamente concentrati su film e serie che possono riscuotere l’interesse del nostro pubblico a livello globale. Se parliamo di factual, invece, NG avrà varie produzioni originali sviluppate a livello globale e anche produzioni locali, come
Quanto dello sterminato catalogo Disney è ancora assente all’interno di Disney+? Per esempio, sono presenti tutti i film Touchstone o manca ancora qualcosa all’appello?
Da novembre, in US, Touchstone è stata assorbita da 20th Television, su Disney+ sono già presenti diversi titoli come
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