Digitale, discussione aperta anche sul futuro

Non si è ancora ultimata la digitalizzazione di tutti gli schermi ma all’orizzonte per l’esercizio si apre una nuova sfida. I proiettori digitali a breve dovranno essere sostituiti da macchinari di nuova generazione che richiederanno nuovi investimenti. Un problema sollevato da Lionello Cerri, presidente Anec, al convegno di Microcinema di questa mattina al Lido di Venezia e dal titolo “Cinema: passato, presente e futuro. Tu diche segno sei?” :”Vero che i preszzi dei proiettori si sono abbassati. Ma, tra due anni, cosa accadrà quando dovremo cambiare di nuovo tutti i proiettori? Esercenti e distributori dovranno mettersi a discutere di come affrontare questo tema per il futuro”. Andrea Occhipinti, presidente dei distributori Anica ha risposto prontamente: “La collaborazione tra esercenti e distributori per il digitale è stata un successo. Siamo partiti in ritardo ma poi siamo arrivati al traguardo anche prorogando i termini per sostituire i proiettori a 35mm. Insieme siamo riusciti a compiere questa rivoluzione. I distributori, tramite la vpf coprono il 75% dei costi sostenuti dall’esercente, al netto dei contributi regionali e del tax credit. Cosa accadrà in futuro, quando i proiettori digitali dovranno essere sostituiti? Ci auguriamo che i prezzi possano calare ulteriormente. E che possano essere più sostenibili dall‘esercizio“. Ha aggiunto Luigi Lonigro, vicepresidente dei distributori: “Il registro impianti digitali monitora gli investimenti dei distributori per questa trasformazione. Penso che distributori ed esercenti che debbano lavorare insieme per un unico fine, che è quello dello sviluppo del mercato. Credo che noi distributori siamo sempre stati al fianco degli esercenti. Sul digitale c’è un tavolo interassociativo aperto e saremo pronti a capire e discutere cosa fare in futuro“.

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