Le associazioni Altroconsumo, Assoprovider e Movimento Difesa del Cittadino (MDC) hanno inviato una diffida all’Autorità per chiedere la sospensione del Regolamento in materia di tutela del diritto d’autore. La richiesta prende spunto dalla delibera del Tar del Lazio e secondo le associazioni è opportuno che l’Agcom attenda la sentenza definitiva della Corte. Secondo quanto sostengono Altroconsumo, Assoprovider e MDC l’attuale formulazione del Regolamento permette l’inibizione dell’attività dell’utente del Web senza un previo accertamento della violazione del diritto d’autore da parte dell’Autorità Giudiziaria Ordinaria e questo in contrasto con quanto sancito dalla Giurisprudenza Comunitaria e dalla Costituzione Italiana. “Se la Consulta giudicasse incostituzionale il Regolamento Agcom” – si legge sul sito di Altroconsumo – “l’Autorità potrebbe essere costretta al risarcimento dei danni da lesione di diritti costituzionalmente tutelati di tutti i soggetti colpiti dagli ordini di rimozione e degli operatori costretti in base alla norma e a proprie spese al blocco dei contenuti. Per questi motivi l’Agcom deve sospendere in autotutela l’applicazione del Regolamento”. La diffida è stata anche inviata alla Fondazione Bordoni e alla Sezione Centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato della Corte dei Conti, a cui le associazioni chiedono l’acquisizione di tutti i documenti inerenti l’applicazione del Regolamento all’esame della Consulta.
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