Dal 1 febbraio 2025 è entrata in vigore la nuova categoria di “Opere non adatte ai minori di anni 10“, decisa con il decreto legge del 27 dicembre 2024 n.201 che è andato a modificare l’articolo 2, comma 2 del DL 7 dicembre 2017. Con il relativo decreto direttoriale del 30 gennaio, quindi, si è aggiunta una nuova icona alla classificazione delle opere in Italia, una che secondo l’AD di Rai Cinema Paolo Del Brocco è di particolare importanza.
Rai Cinema, infatti, rende noto di aver accolto con favore l’iniziativa della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura che: «Si tratta di un provvedimento importante per tutta l’industria cinematografica, perché riguarda quei titoli che possono non essere adatti alla visione degli spettatori nella fascia 6/10 anni, pur non meritando un divieto ai minori di 14 anni. Un passo avanti significativo frutto anche del proficuo lavoro e dei suggerimenti della Commissione classificazione guidata dal Presidente Luigi Carbone».
La tutela dei giovani spettatori fra i 6 e i 10 anni, ha aggiunto Del Brocco, «consente alle Commissioni di avere a disposizione uno strumento che “protegge” una fascia anagrafica di spettatori ancora in fase di formazione, senza dover ricorrere ad un divieto che ha enormi ricadute su tutta la comunicazione e la campagna di lancio di un film».
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