Decreto Urbani: la camera approva

L’aula di Montecitorio ha approvato stamane la conversione in legge del decreto Urbani sul rifinanziamento del cinema e sulla lotta alla pirateria via Internet che presentava un testo modificato rispetto alla stesura originaria, in particolare sulle sanzioni per chi effettua in privato il download di file protetti dal diritto d’autore. I sì sono stati 221, i no 12, 175 gli astenuti. Il centrosinistra si è astenuto, tranne i Verdi e Rifondazione comunista che hanno votato contro. Il provvedimento passa ora all’esame del Senato per la votazione che si terrà a maggio. Da notare che, nel corso delle votazioni, il governo era stato battuto per sette voti riguardo a un emendamento presentato dal verde Mauro Bulgarelli e dal diessino Pietro Folena. L’emendamento approvato dall’Assemblea sopprime di fatto l’intero comma 7 dell’articolo 1 che prevedeva l’obbligo per “i prestatori di servizi della società dell’informazione che siano venuti a conoscenza della presenza di contenuti idonei ad integrare le violazioni commesse per via telematica”, a “informarne con immediatezza il Dipartimento della Pubblica sicurezza del ministero dell’Interno o l’autorità giudiziaria”.

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