De Santis: no alla concentrazione delle agenzie

Sarà Jim Carrey, tornato comico dopo alcune prove “d’autore”, l’asso nella manica di Fox per l’inizio della prossima stagione. “Io, Me & Irene”, in uscita a settembre, è diretto dai fratelli Bobby e Peter Farrelly, già realizzatori di “Scemo e Più scemo” (sempre con Carrey) e “Tutti pazzi per Mary”: “Una commedia scatenata – sostiene Osvaldo De Santis, direttore generale Fox – su cui puntiamo molto; i trailer presentati a Sorrento non rendono abbastanza l’idea delle potenzialità del film”. Per lanciare la pellicola verranno realizzate le ormai consuete anteprime di agosto. Altri film presentati alle Giornate Professionali di Sorrento dalla major per il primo gruppo, ovvero fino a Natale, sono il cartone animato “Titan A.E.” (sempre in settembre), X-Men, film previsto per ottobre tratto dalla celebre serie a fumetti e “The Leggend of Bagger Vance” di Robert Redford, con Matt Damon e Will Smith. Ma il grande successo dovrebbe essere il thriller “What Lies Beneath”, diretto da Robert Zemeckis e interpretato da Harrison Ford e Michelle Pfeiffer, per il quale il regista di “Forrest Gump” si sarebbe ispirato a Hitchcock.In previsione della prossima stagione, De Santis non condivide le scelte commerciali di quelle major (come Columbia e Uip) che stanno concentrando in poche agenzie l’attività distributiva, per razionalizzare la propria attività: “In questo modo si perde il contatto con l’esercente, soprattutto di provincia. Certo, possono esserci problemi con le agenzie costituite da esercenti, ma non possiamo abbandonare i nostri clienti: se facessimo tutto il lavoro da Roma, come potremmo seguire l’esercente di un piccolo comune?”. Proprio oggi la major è stata protagonista di una polemica a causa di una gita in barca, tra Capri e Amalfi, organizzata per centinaia di esercenti: è il quotidiano “l’Unità” a stigmatizzare l’episodio, che avrebbe distolto gli esercenti dal programma ufficiale delle Giornate Professionali di Sorrento (un convegno sul cinema europeo e la carrellata sui film italiani in lavorazione o di prossima uscita). Il giornale ha dato voce allo sfogo di uno degli organizzatori, il vicepresidente dell’Anec Lionello Cerri, che avrebbe accusato – riferisce l’autore dell’articolo – “le grandi case di distribuzione di usare le Giornate per farsi gli affari loro”.

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