Un passo importante per i lavoratori dello spettacolo. È stato infatti approvato in commissione Cultura e Lavoro del Senato il Disegno di legge delega per il riordino delle disposizioni legislative sullo spettacolo e degli strumenti di sostegno in favore dei lavoratori di settore. Di fatto si va a creare un nuovo sistema di welfare dello spettacolo che vuole tenere ben presente le specificità dei professionisti creativi di questo ambito, in primi la “discontinuità” dei lavori dello spettacolo, caratterizzato da diversi periodi di pause, ma anche da tempi di prove e studio fino ad ora spesso non riconosciti (e pagati). Viene quindi introdotta una indennità di discontinuità, in quanto questa è connaturata e indispensabile per particolari professioni (per esempio attori, registi ecc).
Istituito inoltre un registro nazionale degli operatori dello spettacolo.
Tra le altre novità: la riapertura della delega al Governo in materia di riordino delle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di spettacolo, la delega al Governo per il riordino e la revisione degli ammortizzatori e delle indennità e per l’introduzione di una già citata indennità di discontinuità, quale indennità strutturale e permanente, quella per i contratti di lavoro nonché per l’equo compenso per i lavoratori autonomi, e, ancora, il riconoscimento della professione di agente dello spettacolo dal vivo, ma anche il rafforzamento e l’ampliamento delle funzioni dell’Osservatorio dello spettacolo e l’istituzione del Tavolo permanente del settore spettacolo.
Il decreto prevede l’investimento di 250.000 euro per implementare comunicazione e servizi in materia di previdenza per gli operatori del settore. Entro 120 giorni dall’entrata in vigore del Ddl, l’Inps dovrà attivare sul proprio sito «specifici servizi di informazione e comunicazione in favore degli iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo, al fine di agevolare l’accesso alle prestazioni e ai servizi telematici, inclusa la consultazione dell’estratto conto contributivo, anche con riferimento alle attività svolte all’estero».
Il provvedimento passa ora al vaglio dall’aula del Senato, per poi approdare all’esame della Camera dei Deputati.
Il ministro della Cultura, Dario Franceschini ha così commentato: «Un importante passo avanti per il completamento del nuovo welfare dello spettacolo. Ringrazio tutti i gruppi parlamentari per il contributo e il sostegno che stanno dando a norme fondamentali per assicurare adeguate tutele assistenziali e previdenziali ai lavoratori dello spettacolo e per correggere le numerose storture emerse negli ultimi anni attraverso nuove e ulteriori misure, a partire dall’indennità di discontinuità».
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