Davide Romani: «regaliamo un’esperienza indimenticabile»

Il Director, Head of Marketing Studios & Integrated Marketing di The Walt Disney Company Italia sottolinea l'importanza di un rapporto più stretto con il pubblico più giovane e presenta le campagne di lancio dei prossimi film

Di seguito un estratto dell’intervista a Davide Romani, Director, Head of Marketing Studios & Integrated Marketing di The Walt Disney Company Italia, pubblicata su Box Office del 30 agosto-15 settembre (n. 14-15). Per leggere il testo integrale clicca QUI, oppure scarica la versione digitale dall’app di Box Office su Google Play e App Store, o abbonati direttamente alla versione cartacea della rivista.

Si interroga Davide Romani, Director, Head of Marketing Studios & Integrated Marketing di The Walt Disney Company Italia, sull’impatto che l’emergenza sanitaria ha avuto sulle strategie di lancio dei film: «Le sfide poste dalla pandemia e dalle conseguenti modifiche dei comportamenti delle nostre audience hanno spinto gli operatori del settore a una riflessione sulle strategie di lancio dei film. In questo momento le strategie marketing di tutta la filiera dovrebbero dare maggior risalto all’esperienza in sala come unica via per poter godere del coinvolgimento emotivo, visivo, sociale che solo il grande schermo sa offrire. Questi ultimi due anni hanno, inoltre, accelerato un processo di digitalizzazione che ha cambiato modalità di consumo, di comunicazione, di socializzazione e di istruzione che non possiamo trascurare nelle nostre strategie. Anzi, dobbiamo sfruttare al meglio le tecnologie a disposizione per creare un rapporto ancora più diretto con il consumatore».

Dopo Thor: Love and Thunder arriverà al cinema Black Panther: Wakanda Forever. Quali sono oggi le sfide più grandi nel promuovere al meglio i cinecomic Marvel?
La sfida principale è quella di non deludere e scontentare i fan, sempre più numerosi e attenti, mentre cerchiamo di allargare il più possibile l’audience potenziale di ciascun titolo. Un esempio concreto in questa direzione è stato l’evento pensato per il lancio di Doctor Strange nel multiverso della follia: abbiamo ricreato un percorso con stanze a tema dove sia gli influencer sia i nostri fan potevano immergersi nelle atmosfere del film. E più recentemente Natalie Portman ha sorpreso il pubblico di Thor: Love and Thunder in un cinema di Roma che l’ha accolta con entusiasmo e infiniti applausi. Ma non dimentichiamo però la sfida più importante: promuovere senza spoiler.

Avatar: La via dell’acqua (© courtesy of The Walt Disney Company Italia)

Sono altissime le aspettative attorno all’uscita in sala di Avatar: La via dell’acqua. Che tipo di comunicazione state pianificando?
Posso confermare che sarà una campagna marketing a 360 gradi che coinvolgerà tutta la nostra azienda. Ci saranno attività immersive che faranno rivivere al pubblico il mondo di Pandora, progetti specifici per la promozione della visione in 3D, partnership importanti locali e internazionali, una campagna media che coinvolgerà tutti i mezzi e target possibili, attivazioni Publicity per amplificare al massimo le attività locali e internazionali, e il coinvolgimento dei nostri partner e licenziatari.

Che strategia adotterete per il lancio dell’animation Strange World e quali azioni metterete in campo per attrarre le famiglie e i più piccoli?
Per Strange World – Un mondo misterioso avremo attività digital e PR che coinvolgeranno sia gli adulti, sia le famiglie con bambini; come per Avatar: La via dell’acqua realizzeremo eventi sul territorio che permetteranno al pubblico di immergersi nelle atmosfere fantastiche del film; appronteremo un piano di comunicazione che coinvolgerà tutti i mezzi possibili (Tv, outdoor, radio, digital, cinema, ecc.); collaboreremo con l’esercizio con iniziative specifiche come il nostro Pre-Show e con concorsi e attività digital ad hoc; e infine, anche in questo caso, attiveremo tutta l’azienda per supportare il lancio del film.

Amsterdam (© courtesy of The Walt Disney Company Italia)

E per quanto riguarda i lanci dei vostri film di qualità in uscita a fine anno?
A differenza dei grandi blockbuster o franchise, i film di qualità come Amsterdam, Omicidio nel West End o The Menu richiedono un approccio più selettivo e mirato. Anche i messaggi trasmessi con le attività di marketing e comunicazione si focalizzano sull’importanza dei filmmaker e sul cast, evidenziandone la filmografia e i riconoscimenti ottenuti. Messaggi ulteriormente amplificati dalle attività di Publicity che, insieme alla partecipazione ai festival nazionali e internazionali, aiutano anche a dare prestigio ai titoli stessi, rendendoli maggiormente appetibili al pubblico di riferimento.

Quanto è determinante oggi, post-pandemia, la presenza a eventi pubblici legati al mondo dell’entertainment?
Moltissimo. Il pubblico ha ripreso a frequentare concerti, eventi e attività sul territorio. È quindi fondamentale presidiare questo ulteriore “canale di comunicazione”.

Quali sono i social più efficaci in ambito theatrical, quelli con la maggiore cassa di risonanza?
La nostra ricetta per intercettare l’audience corretta non è univoca, ma cambia da titolo a titolo e prevede un sapiente mix di tutti i grandi player del mercato (TikTok, Meta e YouTube) ciascuno con il proprio stile di comunicazione e interazione.

Come si può riconquistare quel pubblico di moviegoers che abbiamo perso durante la pandemia, quello ancora restio a tornare in sala?
Non c’è una formula magica. Come ho già avuto modo di evidenziare, occorre in questo momento ricordare al pubblico perché vale la pena vedere un film al cinema, che non sia solo un grande blockbuster. In questo contesto la collaborazione tra esercenti e distributori sarà cruciale.

E come, invece, si può ampliare la base di pubblico italiano che va al cinema?
I grandi eventi cinematografici sono sicuramente un modo per attirare in sala anche chi solitamente non la frequenta facendoli innamorare del grande schermo. Dovremo poi essere in grado, attraverso un’esperienza di sala indimenticabile, un palinsesto adeguato, una comunicazione efficace e un’attività di continua fidelizzazione, di riportarli in sala anche successivamente e più frequentemente. Ma la vera sfida è portare i giovanissimi al cinema: tra pandemia e nuovi metodi di fruizione di contenuti, non hanno avuto modo di…

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