David di Donatello, le candidature

Sono due i film che guidano le nomination della 60ma edizione dei David di Donatello con 16 candidature ciascuno: Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti e Non essere cattivo di Claudio Caligari. Tra i titoli più nominati seguono Youth – La giovinezza di Paolo Sorrentino (14), Il racconto dei racconti di Matteo Garrone (12), Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese (9), Fuocoammare di Gianfranco Rosi (4). Quest’anno la cerimonia di premiazione dei David di Donatello, in programma il 18 aprile, per la prima volta sarà trasmessa in diretta su Sky Cinema e su TV8 (canale 8 DTT). Di seguito, tutte le nomination della 60ma edizione dei David di Donatello:

Miglior film

Fuocoammare di Gianfranco Rosi Il racconto dei racconti di Matteo GarroneNon essere cattivo di Claudio CaligariPerfetti sconosciuti di Paolo GenoveseYouth – La giovinezza di Paolo Sorrentino

Migliore regista

– Gianfranco Rosi per Fuocoammare – Matteo Garrone per Il racconto dei racconti – Claudio Caligari per Non essere cattivo – Paolo Genovese per Perfetti sconosciuti – Paolo Sorrentino per Youth – La giovinezza

Migliore regista esordiente

– Carlo Lavagna per Arianna – Adriano Valerio per Banat – Il viaggio – Piero Messina per L’attesa – Gabriele Mainetti per Lo chiamavano Jeeg Robot – Fabio Bonifacci, Francesco Micciché per Loro chi? – Alberto Caviglia per Pecore in erba

Migliore sceneggiatura

– Edoardo Albinati, Ugo Chiti, Matteo Garrone, Massimo Gaudioso per Il racconto dei racconti – Nicola Guaglianone, Menotti per Lo chiamavano Jeeg Robot – Claudio Caligari, Giordano Meacci, Francesca Serafini per Non essere cattivo – Filippo Bologna, Paolo Costella, Paolo Genovese, Paola Mammini, Rolando Ravello per Perfetti sconosciuti – Paolo Sorrentino per Youth – La giovinezza

Migliore produttore

– 21uno film, stemal entertainment, Istituto Luce-Cinecittà, Rai Cinema, Les films d’ici con arte france cinéma per Fuocoammare – Archimede, Rai Cinema per Il racconto dei racconti – Gabriele Mainetti per Goon Films, Rai Cinema per Lo chiamavano Jeeg Robot – Paolo Bogna, Simone Isola e Valerio Mastandrea per Kimera Film, con Rai Cinema e Taodue Film, produttore associato Pietro Valsecchi, in collaborazione con Leone Film Group per Non essere cattivo – Nicola Giuliano, Francesca Cima, Carlotta Calori (Indigo Film) per Youth – La giovinezza

Migliore attrice protagonista

– Àstrid Bergès-Frisbey per Alaska – Paola Cortellesi per Gli ultimi saranno ultimi – Sabrina ferilli per Io e lei – Juliette Binoche per L’attesa – Ilenia Pastorelli per Lo chiamavano Jeeg Robot – Valeria Golino per Amor vostro – Anna Foglietta per Perfetti sconosciuti

Migliore attore protagonista

– Claudio Santamaria per Lo chiamavano Jeeg Robot – Alessandro Borghi per Non essere cattivo – Luca Marinelli per Non essere cattivo – Marco Giallini per Perfetti sconosciuti – Valerio Mastandrea per Perfetti sconosciuti

Migliore attrice non protagonista

Piera Degli Esposti per Assolo – Antonia Truppo per Lo chiamavano Jeeg Robot – Elisabetta De Vito per Non essere cattivo – Sonia Bergamasco per Quo vado? – Claudia Cardinale per Ultima fermata

Migliore attore non protagonista

Valerio Binasco per Alaska – Fabrizio Bentivoglio per Gli ultimi saranno ultimi – Giuseppe Battiston per La felicità è un sistema complesso – Luca Marinelli per Lo chiamavano Jeeg Robot – Alessandro Borghi per Suburra

Migliore autore della fotografia

– Peter Suschitzky per Il racconto dei racconti – Michele D’Attanasio per Lo chiamavano Jeeg Robot – Maurizio Calvesi per Non essere cattivo – Paolo Carnera per Suburra – Luca Bigazzi per Youth – La giovinezza

Migliore musicista

– Alexandre Desplat per Il racconto dei racconti – Ennio Morricone per La corrispondenza – Michele Braga, Gabriele Mainetti per Lo chiamavano Jeeg Robot – Paolo Vivaldi, con la collaborazione di Alessandro Sartini per Non essere cattivo – David Lang per Youth – La giovinezza

Migliore canzone originale

– “Torta di noi” musica, testi e interpretazione di Niccolò Contessa per La felicità è un sistema complesso – “A cuor leggero” musica, testi e interpretazione di Riccardo Sinigallia per Non essere cattivo – “Perfetti sconosciuti” musica di Bungaro e Cesare Chiodo, testi e interpretazione di Fiorella Mannoia per Perfetti sconosciuti – “La prima repubblica” musica, testi e interpretazione di Luca Medici (Checco Zalone) per Quo vado? – “Simple Song #3” musica e testi di David Lang, interpretata da sumi jo per Youth – La giovinezza

Migliore scenografo

– Dimitri Capuani, Alessia Anfuso per Il racconto dei racconti– Maurizio Sabatini per La corrispondenza – Massimiliano Sturiale per Lo chiamavano Jeeg Robot – Giada Calabria per Non essere cattivo – Paki Meduri per Suburra* – Ludovica Ferrario per Youth – La giovinezza

* Paki Meduri sarebbe entrato in cinquina anche per il film Alaska, ma da regolamento viene candidato solo per il film più votato.

Migliore costumista

– Massimo Cantini Parrini per Il racconto dei racconti – Gemma Mascagni per La corrispondenza – Mary Montalto per Lo chiamavano Jeeg Robot – Chiara Ferrantini per Non essere cattivo – Carlo Poggioli per Youth – la giovinezza Migliore truccatore – Gino Tamagnini, Valter Casotto, Luigi D’Andrea, Leonardo Cruciano per Il racconto dei racconti – Enrico Iacoponi per La corrispondenza – Giulio Pezza per Lo chiamavano Jeeg Robot – Lidia Minì per Non essere cattivo – Maurizio Silvi per Youth – La giovinezza Migliore acconciatore – Francesco Pegoretti per Il racconto dei racconti – Elena Gregorini per La corrispondenza – Angelo Vannella per Lo chiamavano Jeeg Robot – Sharim Sabatini per Non essere cattivo – Aldo Signoretti per Youth – La giovinezza

Migliore montatore

– Jacopo Quadri per Fuocoammare – Andrea Maguolo, con la collaborazione di Federico Conforti per Lo chiamavano Jeeg Robot – Consuelo Catucci per Perfetti sconosciuti – Patrizio Marone per Suburra – Cristiano Travaglioli per Youth – La giovinezza

Miglior fonico di presa diretta

– Maricetta Lombardo per Il racconto dei racconti – Valentino Giannì per Lo chiamavano Jeeg Robot – Angelo Bonanni per Non essere cattivo – Umberto Montesanti per Perfetti sconosciuti – Emanuele Cecere per Youth – La giovinezza

Migliori effetti digitali

– Edi – Effetti digitali italiani per Game Therapy – Makinarium per Il racconto dei racconti – Chromatica per Lo chiamavano Jeeg Robot – Visualogie per Suburra – Peerless per Youth – La giovinezza

Miglior documentario di lungometraggio

Harry’s Bar di Carlotta CerquettiI bambini sanno di Walter VeltroniLouisiana (The Other Side) di Roberto MinerviniRevelstoke. un bacio nel vento di Nicola MoruzziS is for Stanley di Alex Infascelli

Miglior film dell’unione europea

45 anni di Andrew Haigh Dio esiste e vive a Bruxelles di Jaco Van DormaelIl figlio di Saul di Laszlo Nemes – Perfect Day di Fernando Leon De Aragona The Danish Girl di Tom Hooper

Miglior film straniero

Carol di Todd Haynes Il caso Spotlight di Tom Mccarthy Il ponte delle spie di Steven SpielbergInside Out di Pete Docter e Ronnie Del CarmenRemember di atom egoyan

Miglior cortometraggio

A metà luce di Anna GiganteBellissima di Alessandro CapitaniDove l’acqua con altra acqua si confonde di Gianluca Mangiasciutti e Massimo LoiLa ballata dei senzatetto di Monica ManganelliPer Anna di Andrea Zuliani

Il miglior cortometraggio premio David di Donatello 2016 è Bellissima di Alessandro Capitani.

David giovani Alaska di Claudio CupelliniGli ultimi saranno ultimi di Massimiliano BrunoLa corrispondenza di Giuseppe TornatoreNon essere cattivo di Claudio CaligariQuo vado? di Gennaro Nunziante
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