Filippo Rolando, ad e legale rappresentante di Chili Spa, risponde all’articolo di Italia oggi che fotografava la situazione della società, citato qui. Rolando spiega che il testo presenta diverse inesattezze, a partire dal tema della liquidazione: «Chili», scrive, «non è in liquidazione»: «bensì ha attivato – nel pieno rispetto della normativa vigente – una procedura di composizione negoziata dalla crisi, istituto recentemente introdotto dall’ordinamento italiano (D. Lgs. 14/2019) con l’obiettivo di consentire alle imprese in difficoltà temporanea di avviare una ristrutturazione sostenibile, nella prospettiva della continuità aziendale».
Rolando contesta la citazione di alcuni soggetti che, da quasi un anno, non fanno più parte della compagine societaria, cosa che rischia di fornire una rappresentazione distorta dell’attuale situazione societaria. Inoltre, spiega che la mancata pubblicazione del bilancio 2023 è «coerenti con la prassi di gestione in presenza di una procedura di composizione negoziata». Il documento, dunque, verrà depositato secondo le tempistiche previste. Rolando inoltre spiega i rapporti con i creditori, di collaborazione: «L’azienda è attualmente in attesa della formalizzazione dell’ultimo accordo necessario per avviare la fase di chiusura. Purtroppo, tale posizione è in capo a Banca Progetto, attualmente sotto commissariamento, ma che ha già preso in esame la pratica e sta procedendo con le valutazioni del caso». Chili, conclude, prosegue regolarmente l’attività commerciale.
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