D’Amico, alla Casa del cinema nel 2012 film muti e proiezioni per gli stranieri

Migliorie in sala Kodak, approfondimenti sui mestieri del cinema e programmazione di film muti con accompagnamento sonoro. Sono solo alcune delle novità per le attività della Casa del cinema nel 2012. Annunciate dalla direttrice artistica Caterina D’Amico stamane durante un’apposita conferenza stampa, le novità vanno ad affiancarsi a una serie di appuntamenti già confermati per l’anno in corso. Si tratta di “Buona la prima”, una rassegna dedicata a 10 esordi recenti curata da Franco Montini; “Italia doc.”, con la proiezione di alcuni documentari italiani scelti da Maurizio Di Rienzo e “Il dvd della settimana”, percorso fra le principali uscite home video a cura di Marco Spagnoli, a cui si aggiungono “100 anni di Universal Pictures”, retrospettiva che porta sullo schermo della Casa del cinema i capolavori che hanno segnato la storia della major che quest’anno festeggia il centenario di attività, e “Cinema muto e musica dal vivo”, un appuntamento mensile che per due volte permetterà al pubblico di vedere un classico del cinema muto con l’accompagnamento dal vivo. Ad inaugurare il ciclo due film musicati dal maestro Antonio Coppola: il 17 febbraio ‘La serpe’ di Roberto Leone Roberti con Francesca Bertini e il 16 marzo ‘Tigre reale’ di Giovanni Pastrone con Tina Menichelli. Concludono l’offerta gli approfondimenti sulle professioni della Settima arte con focus sul mestiere dell’attore, curati da Giulio Scarpati, e su quello di scenografi e costumisti, ma al vaglio sono anche una serie di proiezioni dedicate agli stranieri con film italiani sottotitolati in inglese. Tutti eventi che ampliano ulteriormente l’offerta per il pubblico della struttura pubblica che propone una media di due proiezioni al giorno per un totale di circa 700 film visti all’anno. Un cartellone fitto che la gestione punta a migliorare anche attraverso degli interventi strutturali come quello in corso ora nella sala Kodak, che avrà un potenziato sistema di condizionamento più adatto a potenziare l’attività della sala e a trasformarla secondo quanto affermato da Caterina D’Amico “in una sala più incline alla visione dei film”.