Fare crescere la quota di mercato del cinema italiano e risolvere il problema della mancanza di film in estate sono le due sfide lanciate dal presidente Anec Luigi Cuciniello oggi, a Mantova, durante il convegno ‘Identikit della nuova sala d’essai: la DG Cinema, la Fice, autori, produttori e distributori dibattono sulla nuova disciplina e sul cinema italiano’, che si è svolto nell’ambito degli Incontri del Cinema d’Essai (9-12 ottobre). Ha dichiarato Cuciniello: “I toni non devono essere depressivi, pur nella criticità del momento, ma credo sia fondamentale segnalare due aspetti. Il primo riguarda il cinema italiano. Nel 2017 la quota di mercato dei film italiani si attesta finora al 15%. Non serve aggiungere altro. Come si può pensare che un sistema possa funzionare se la produzione nazionale è al 15%? Il secondo problema è la stagionalità. Come si può fare funzionare un mercato in cui nel trimestre estivo si totalizza solo il 10% dell’incasso di 12 mesi? Continuiamo a ripetere le stesse cose da tempo ma sono questi i temi da risolvere, i pilastri su cui costruire il futuro”. Il presidente Anec si è soffermato nel suo intervento anche sulla nuova legge cinema: “L’Anec è stata al fianco delle altre associazioni di categoria in prima linea nel complicato lavoro dei decreti attuativi. La nuova legge affronta in maniera innovativa i temi al centro del nostro lavoro. Molti gli aspetti positivi, in primo luogo l’ampiezza delle risorse finanziarie per le sale che nel 2016 si fermavano a 33 milioni di euro mentre nel 2017 arrivano a 82 milioni di euro. C’è però ancora molto lavoro per perfezionare alcuni aspetti, come ad esempio la cedibilità del credito d’imposta”.
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