Corrado, le liberalizzazioni non danneggeranno le sale tradizionali

La liberalizzazione apertura sale che potrebbe essere varata dal Governo nel decreto semplificazioni oggi all’esame del Consiglio dei Ministri sta facendo discutere il mondo del cinema. Dopo i pareri delle associazioni di categoria, interviene anche Giuseppe Corrado, amministratore delegato di The Space Cinema: «Non è abitudine di The Space Cinema esprimere giudizi immediati su provvedimenti governativi che riguardano il mercato di propria pertinenza. Il nostro compito è adeguarci alle nuove regole e fare, come sempre, del nostro meglio per sviluppare il mercato e le presenze sui cinema che noi gestiamo. Verificheremo poi nel dettaglio e nell’operatività gli effetti del provvedimento e, magari, potremo esprimere successivamente un giudizio più corretto». Corrado prende le distanze dalle posizioni espresse da Agis, Anec e Fice: «Non siamo d’accordo con chi ha dichiarato che il provvedimento accentuerà “la già difficile situazione di moltissime sale tradizionali e dei centri cittadini” e neanche sulla affermazione che “la crescita dei multiplex abbia fatto diminuire le sale di città”. Infatti, le ‘cosìdette’ sale di qualità hanno chiuso e chiudono non a causa della crescita dei grandi circuiti o a causa delle decisioni governative ma perché arrivano sempre meno spettatori nelle sale di città a causa della ineguatezza e dello scarso livello di servizio delle stesse. E non siamo nemmeno d’accordo che “le difficoltà delle sale di città si ripercuotano sull’offerta di film di qualità, italiani ed europei“. La prova più evidente è rappresentata dal fatto che nel corso del 2011, anno dove si è raggiunta la massima concentrazione del mercato (Uci e The Space Cinema rappresentano circa il 50% delle presenze), i film italiani hanno conseguito una quota di mercato record del 40%». Conclude il manager: «Pensiamo infine che la crescita del mercato, che tanto sembra stare a cuore agli operatori, non possa prescindere da moderne strutture che programmino ottimi film di qualsiasi genere, offrano grande livello di servizio e propongano iniziative commerciali che fungano da stimolo alla frequentazione dei cinema».