Tre decenni nel campo della sicurezza, l’antipirateria e l’organizzazione di grandi eventi per il cinema: Control Cine Service compie trent’anni, ed è un anniversario significativo. Non solo perché molte cose sono cambiate dal 1994 ad oggi ma anche perché, spiega il Ceo Massimo Russo, l’azienda guarda dritto al futuro con un team solidissimo e molte nuove idee.
Come è evoluta Control Cine Service in questi tre decenni?
Possiamo immaginare tre blocchi scanditi dai decenni: nel primo l’azienda prosegue l’attività tradizionale svolta da una compagine precedente che esisteva, sotto il nome di National Control Cine, dal 1959, proseguendo il controllo di biglietti, incassi e trailer nelle sale di tutta Italia. Eravamo il braccio operativo e gli occhi per conto delle distribuzioni cinematografiche. Nel secondo decennio, con il mio ingresso in azienda, sono diventati più rilevanti i servizi di antipirateria e di sicurezza per le più grandi anteprime mondiali. Il mio esordio nel 2004 è stato per esempio con l’anteprima DreamWorks di Shark Tale a Venezia, con Will Smith, Robert De Niro, Angelina Jolie e 5.000 sedie in Piazza San Marco: avevamo 80 operatori di sicurezza anche appostati nei palazzi laterali con visori notturni. Abbiamo identificato un pirata sulla basilica di San Marco e l’abbiamo denunciato alle autorità. Siamo poi diventati un riferimento per l’antipirateria mondiale lavorando con Fapav in Italia e l’ente internazionale Mpaa. Nel 2008-2009 il dipartimento sicurezza cresce e curiamo grandi eventi di livello mondiale come Angeli e demoni, 4 giorni a Castel Sant’Angelo con première mondiale al Parco della Musica. Nel terzo decennio potenziamo il dipartimento eventi nella segreteria organizzativa, quindi per la parte di invitation, QR code, liste digitali, accrediti. Seguiamo il MIA Market a Roma, Ciné a Riccione, sin dalla nascita, e Le Giornate di Sorrento.
Antipirateria, ma anche servizi di marketing research e organizzazione eventi: ci aiuti a inquadrare le aree di business della vostra società.
Negli ultimi dieci anni è cresciuta la business unit che si occupa di logistica, con focus sullo staff che serve ad un evento, dalla sicurezza alla close protection, dai talent handler ai tour leader. Un asset importante è anche il dipartimento car service, dove garantiamo servizi di transportation anche all’estero, negli Stati Uniti. Siamo poi specializzati in allestimenti per eventi e nella gestione dell’hospitality, inclusi la prenotazione di hotel/ristoranti e la pianificazione di viaggi legati a eventi e tour. Siamo a tutti gli effetti la spalla a fianco del cliente in termini di costruzione e realizzazione dell’evento.
Com’è strutturato il vostro team? Come gestite i momenti di maggiore stress lavorativo, ad esempio quando si sovrappongono attività ed eventi sul territorio nazionale?
In quanto Ceo mi occupo della parte strategica e commerciale con una specializzazione in sicurezza. Fabio Zambarbieri è il Cfo, ma sovrintende anche la parte tecnologica e informatica oltre all’operatività sul campo. Nella sede di Milano, la direzione generale, ci sono Sara Russo, key account, ed Emiliano Russo alle operation, mentre la sede operativa romana è guidata dalla project manager Cristina Mauro con Valetina Olivanti, sales e logistic manager, Roberta Iovine alle operation e Alice Palumbo alla logistica. Pensiamo che lavorare duramente per qualcosa che non piace si chiami stress, mentre spendersi per qualcosa che si ama si chiami passione. Da praticante di arti marziali, credo che la disciplina sia il ponte tra l’obiettivo e il risultato: è questa la chiave del nostro team che ci permette di non perdere mai il controllo emotivo, tecnico e operativo.
Qual è il vostro valore aggiunto a livello professionale?
L’esperienza, l’accuratezza, la presenza nei confronti del cliente e la cooperazione di un team unito sia in ufficio che fuori. È fondamentale creare gruppo di lavoro per vincere le sfide. Voi collaborate con quasi tutte le di- stribuzioni, piattaforme streaming e broadcaster.
Cambiano molto le esigenze da cliente a cliente?
Sì, ogni cliente ha il suo stile, il suo modus operandi e talvolta la macchina organizzativa è vista in maniera diversa. Il format di un’anteprima, di un junket o di un tour è identico per tutti ma ci possono essere sfumature diverse dettate dai vari team, ad esempio per le influenze che il management internazionale ha rispetto alle aziende prettamente italiane. Questo può influire sul timing del lavoro.
Che programmi avete per il prossimo futuro?
Stiamo lavorando a diversi eventi estivi, dai Nastri d’Argento al Festival di Taormina, dal Giffoni alla Mostra di Venezia e all’AVP Summit di Reggio Calabria organizzato da Apa. Ma in questo anno celebrativo che dà il via al nostro quarto decennio abbiamo messo in campo alcune novità: innanzitutto un nuovo sistema di accreditamento e fruizione dell’esperienza che vedremo alla 13ª edizione di Ciné. Abbiamo attivato una collaborazione con la Luiss Business School affidando a 40 studenti la creatività e la produzione di uno spot antipirateria legato alla nostra azienda e al nostro modo di lavorare. Siamo poi al lavoro sulla stesura di un libro aziendale con cui crediamo di poter lasciare un’importante eredità al mondo cinema.
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