Dopo i primi dati diffusi qualche giorno fa, Cinetel è entrata nel merito del box office italiano del 2024 nel corso della conferenza stampa che si è tenuta oggi, 9 gennaio 2025, a Roma. Come già evidenziato, l’anno appena trascorso si è dimostrato in linea con quello precedente, nonostante l’offerta di prodotti internazionali sia stata condizionata dagli scioperi del 2023 e dai conseguenti ritardi in calendario, oltre che dalla forte competizione dei grandi eventi sportivi durante l’estate.
Nel 2024 il box office italiano ha incassato €493.977.853 per un numero di presenze in sala pari a 69.709.089 biglietti venduti, pari al -0,4% incassi e il -1,3% presenze rispetto al 2023. Per raggiungere un risultato che in primavera sembrava molto distante, è stato necessario assistere al miglior trimestre estivo nella storia del botteghino in termini di incassi, superiore addirittura al record già fatto registrare nel 2023. Si sono dimostrati in linea con i valori del 2023 anche i dati del box office della produzione italiana (incluse le co-produzioni) che nel 2024 ha registrato una percentuale pari al 24,6% degli incassi (24.3% nel 2023) e al 25,7% delle presenze (25,9% nel 2023) corrispondenti ad un incasso di €121.4 milioni (+0,6% sul 2023) e 17.8 milioni di presenze (-2,2%). Si tratta di una quota superiore alla media del periodo 2017-2019 (20,6% degli incassi e 21% delle presenze), quest’anno raggiunta anche in termini di valore assoluto (€122 milioni l’incasso medio della produzione italiana nel triennio 2017-2019), e vicina a quella dell’intero decennio 2010-2019 (26,2% incassi, 27,1% presenze).
Per quanto riguarda il cinema statunitense, la quota di incassi e presenze ammonta al 54,2% e al 52,3%, per un totale di circa 267.9 milioni di € (-1,1% rispetto al 2023) e 36.4 milioni di presenze (-2,6%); il primo incasso dell’anno è stato ottenuto come noto da Inside Out 2 (€ 46.5 milioni; 6.4 milioni di presenze) mentre la produzione nazionale dal risultato migliore al box office è stata Il ragazzo dai pantaloni rosa (€ 9 milioni; 1.4 milioni di presenze; 10° posto in classifica assoluta). I primi 10 titoli di produzione nazionale hanno incassato in totale al box office 58.8 milioni di € (il 48,4% della quota del box office nazionale) mentre i primi 15 titoli hanno incassato 73.3mln di € (il 60,4% della quota del box office nazionale). Stabili, o di poco inferiori al 2023, secondo i primi dati forniti dal CNC e da Comscore, anche gli altri principali mercati europei – con la Francia unico Paese in lieve crescita.
Entrando nel merito della composizione dei titoli, nel 2024 sono stati distribuiti in sala 943 nuovi titoli di prima programmazione (+166 rispetto al 2023) di cui 431 di produzione o co-produzione italiana (+67 rispetto al 2023) per una quota del 45,7% sul totale (46,8% nel 2023) e 512 di produzione internazionale (+99 rispetto al 2023) per una quota del 54,3% sul totale (53,2% nel 2023); rispetto ai 943 nuovi titoli complessivi, 288 sono stati di genere documentario (+70; il 30,5% del totale; il 28,1% nel 2023). Con l’esclusione dei documentari, rispetto ai 655 nuovi titoli usciti in sala 263 hanno avuto una distribuzione superiore ai 50 cinema (il 40,2%; erano il 38,1% nel 2023) di cui 96 italiani e 167 internazionali; al contrario 243 titoli internazionali e 149 film italiani sono stati distribuiti in meno di 50 cinema – la proporzione tra film italiani e internazionali sulla dimensione di uscita è pressoché identica: intorno al 40% con più di 50 cinema e al 60% con meno di 50 cinema. In merito ai 431 titoli di nazionalità italiana, 186 sono stati di genere documentario (+42; il 43,2% del totale; nel 2023 il 39,6%).
Oltre ai film di nuova uscita sono stati distribuiti in sala anche 673 nuovi contenuti complementari (eventi, riedizioni evento, riedizioni, cortometraggi; +213 rispetto al 2023) per un incasso di € 19.9 milioni (il 4% del box office totale del mercato; il 2,8% nel 2023) e 2.5 milioni di presenze (il 3,6% del totale; il 2,2% nel 2023); si tratta di un numero sensibilmente più alto rispetto ai periodi precedenti per via delle “riedizioni” dei titoli del passato, censiti da Cinetel a partire dal mese di marzo del 2023. Tra i contenuti complementari il numero degli “eventi”, incluse “le riedizioni evento” in sala solo per pochi giorni, rimane invece vicino ai valori dello scorso anno (121 nel 2024, 94 nel 2023)
L’offerta dei titoli del 2024 è stata condizionata dagli scioperi statunitensi dello scorso anno che ne hanno limitato la proposta in alcuni periodi e dalla forte competizione dei grandi eventi sportivi durate l’estate: i primi mesi dell’anno hanno registrato però risultati superiori al 2023, con un primo trimestre gennaio-marzo complessivamente in crescita per il 24,9% degli incassi e il 25,8% di presenze; l’offerta statunitense ha registrato invece valori inizialmente negativi (-41,2% a gennaio; -21,5% a febbraio) per poi recuperare a marzo (+12,1%) con l’uscita dei primi grandi titoli dell’anno. Nei mesi di aprile e maggio, per via di un’offerta di prodotto statunitense dal minore impatto, il box office ha registrato valori negativi (-31,9% e -39,5%) rispetto al 2023.
A giugno, grazie in particolare all’uscita di Inside Out 2 (1° incasso dell’anno) il mercato ha ripreso a crescere registrando il miglior risultato di sempre per il mese e con l’offerta di luglio e agosto, favorita dalle iniziative promozionali e dalle attività di comunicazione – Cinema Revolution – sostenute dal Ministero della Cultura con la Direzione Generale Cinema e audiovisivo e il coordinamento di Cinecittà, è riuscito a registrare il miglior trimestre estivo giugno-agosto nella storia del box office in termini di incassi (+0,2% rispetto al precedente record stabilito nel 2023); determinanti le uscite di titoli importanti, anche nei mesi di luglio e agosto durante i quali sono stati distribuiti, tra gli altri, Deadpool & Wolverine (3° incasso dell’anno) e Cattivissimo Me 4 (4° incasso dell’anno). Molto positivo sino a giugno il contributo della produzione italiana nel confronto con il 2023 che ha registrato 6 mesi consecutivi di crescita rispetto all’anno precedente e un lieve calo nei soli mesi di luglio e agosto (-11,9% e – 10,2%).
Il mese di settembre è stato invece nuovamente condizionato dalla minor offerta di prodotto internazionale che ha ridimensionato il contributo al box office del cinema statunitense (-62,5% rispetto al 2023, il peggior risultato a confronto dell’anno) e influenzato l’andamento annuale, dopo il recupero dei mesi estivi. A partire da ottobre il mercato ha ripreso a crescere (+6,6% rispetto allo stesso mese del 2023) grazie sia all’offerta statunitense che locale. Nonostante il confronto con gli straordinari risultati del 2023, quando usciva in sala C’è ancora domani di Paola Cortellesi, il cinema nazionale ha registrato incassi comunque importanti con una più ampia varietà di titoli (tra cui Il ragazzo dai pantaloni rosa e Parthenope, rispettivamente 1° e 2° incasso dell’anno tra i film nazionali).
Il mese di novembre, nel complesso, ha potuto registrare un lieve segno positivo (+0,7%) grazie alle uscite dei primi grandi blockbuster della stagione invernale (+17,7% rispetto al 2023 il contributo dei titoli USA sul mese) tra cui Oceania 2 (2° incasso dell’anno) e Il Gladiatore II. La coda a segno positivo di novembre ha permesso una buona partenza al mese di dicembre che ha aumentato la crescita mensile sul 2023 (+23,2% in termini di incassi) e permesso all’anno di ridurre in via definitiva il divario negativo ricreatosi da settembre. Performanti a dicembre sia il cinema statunitense (con l’uscita anche di Mufasa – Il Re Leone, 5° incasso dell’anno) che quello nazionale che nella settimana delle feste di fine anno (24-31/12) registra una quota sul totale di circa il 45% grazie anche all’uscita di Diamanti e Io e te dobbiamo parlare, rispettivamente 4° e 5° incasso dell’anno tra le produzioni locali.
Fonte: Cinetel
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