Cinema: Virzì, il mio film è prigioniero

In una intervista rilasciata a Kataweb (e ripresa oggi da Repubblica), Paolo Virzì esterna le proprie preoccupazioni sull’uscita di ‘My name is Tanino’, presentato fuori concorso alla 59ma mostra di Venezia. Il regista toscano ha dichiarato che il film, dopo il crollo finanziario del marchio Cecchi Gori, è bloccato a causa dei debiti accumulati dal gruppo: “Per farlo uscire ci vorrebbero prima due miliardi per pagare i creditori e intanto la Panalignt, uno dei creditori, ha ottenuto il sequestro dell’unica copia”. Virzì dice, inoltre, che il film è stato richiesto per partecipare ai Golden Globe, ma che non c’è stata nessuna risposta in proposito da parte degli uffici di Cecchi Gori. “Alla Miramax volevano vedere ‘My name is Tanino’, ma non sono riusciti ad averne una copia” prosegue il regista. Altri film Cecchi Gori a rischio di uscita sono quelli di Sergio Rubini (‘L’anima gemella’, visto a Venezia), Massimo Ceccherini, Giovanni Albanese (‘A.A.A. Achille’) e Claude Lelouch (‘Una per tutte’).

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