“Per adesso abbiamo pensato al rilancio della Scuola Nazionale di Cinema e alla Biennale nominando i nuovi presidenti. Siamo, quindi, a metà dell’opera”. Con qaueste parole, il ministro per i beni e le Attività Culturali Giuliano Urbani è intervenuto alla conferenza stampa dal titolo “I Beni Culturali: un anno di Governo e le nuove iniziative in cantiere”. “I cambiamenti positivi – ha continuato il ministro – sia nella mostra d’arte della Biennale e della Mostra Cinematografica di Venezia saranno evidenti nelle prossime, imminenti, edizioni. Per quanto riguarda il festival di Venezia posso dire che sarà una grande Mostra; così come posso promettere che Venezia tornerà ad essere la capitale mondiale del cinema”. Urbani, inoltre, ha sottolineato l’importanza della delega concessa dieci giorni fa dal Parlamento al Ministero per i Beni e le Attività Culturali per la riforma dello spettacolo (Legge 06/07/2002 n. 137), in virtù della quale il Ministro ha pubblicamente dato il via a questa seconda fase del suo operato. “Per quanto riguarda il cinema i nostri prossimi passi saranno la ridefinizione delle “missions” dei vari enti (Cinecittà Holding, Istituto Luce etc.) e la riforma delle normative fiscali in materia di spettacolo. Progetti che prevedono una maggiore competenza ed automatismi del tutto diversi dai precedenti. La delega è stata fondamentale per permetterci di iniziare a lavorare nel reparto dei finanziamenti”. A proposito di nuovi criteri di finanziamento ai film, Giuliano Urbani ha parlato di “Reference-System”: “Il regista che chiederà allo Stato un sostegno economico per la realizzazione del suo film sarà esaminato secondo questo nuovo meccanismo di selezione annunciato. Si tratta di un nuovo criterio che rivoluzionerà il sistema di scelta dell’opera di un regista. Si terrà conto, infatti, esclusivamente dei fattori oggettivi di qualità e non dei diversi colori politici”.
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