L’efficacia pubblicitaria risulta potenziata dalla fruizione cinematografica. Lo conferma la ricerca di Episteme di Monica Fabris, commissionata da Audimovie e realizzata su un campione di 60 persone (a cui si aggiungono 8 soggetti sotto i 14 anni), tra frequentatori regolari e saltuari. Secondo il report, presentato questa mattina ad Anteo Palazzo del Cinema di Milano, andare al cinema è un’esperienza totalmente diversa e più ricca della semplice fruizione di contenuti offerta oggi in alternativa da altre piattaforme video. Di conseguenza, quando comincia la visione degli spot, lo spettatore è già all’interno di un coinvolgimento crescente che lo rende più ricettivo ai messaggi pubblicitari. Allo stesso tempo, il pubblico sembra apprezzare maggiormente gli “spot cinematografici”, ovvero quelli con un maggiore respiro narrativo e più vicini al linguaggio filmico.
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