Cinema: Salvemini (Bocconi), sulla distribuzione all’estero mancano i dati

Il prof. Severino Salvemini dell’Università Bocconi di Milano, che ha curato la ricerca ‘Pellicole oltre confine – Gioie e dolori del cinema italiano all’estero’ per conto di Bnl, al termine della presentazione avvenuta oggi ha dichiarato: “Per prima cosa, ci siamo resi conto che per questa fetta di mercato mancano i dati. Su questo punto i nostri esportatori non sono esenti da colpe; per prima cosa, infatti, dovrebbero avere una banca dati a cui deve essere possibile attingere per avere tutte le informazioni relative ai film usciti all’estero. Spesso, la loro associazione richiede incentivi; a nostro avviso, tali incentivi dovrebbero essere legati ai risultati ottenuti dai film nei mercati in cui sono stati venduti. Inoltre, non dovrebbero accettare dai produttori qualsiasi tipo di cifra a forfait pur di far uscire un film in mercati magari poco importanti. Infine, le vendite dovrebbero essere concentrate nei mercati europei più importanti: Germania, Francia, Spagna”. I ricercatori, inoltre, hanno proposto alcuni suggerimenti per favorire la circolazione dei nostri film: una maggiore cura e più sostegno da parte del produttore nel percorso post-vendita del film; integrazione con i distributori esteri (quote di proprietà italiane nelle società di distribuzione francesi, spagnole e tedesche); favorire lo sviluppo di distributori stranieri specializzati in cinema italiano (nel 2000, le nove pellicole italiane uscite in Francia sono state distribuite da otto società); realizzare partnership con l’esercizio straniero specializzato in prodotto europeo.

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