Incontrando stampa e le giurie di ragazzi al festival di Giffoni (10-21 luglio), il Ministro per i Beni e le Attività culturali Francesco Rutelli ha ripreso la questione legata al nuovo disegno di legge, volto a rinnovare il meccanismo di censura in vigore e di cui si è parlato in questi giorni sui media. Aggiungendo a quanto già spiegato sull’importanza dell’autocertificazione da parte dei produttori, il Ministro ha puntato l’attenzione su quello che ritiene il vero problema, cioè la rete e la televisione: “E’ tecnicamente impossibile vigilare su quanto passa via internet e sulle televisioni, perché i contenuti superano i confini nazionali. Servono misure repressive che possono passare solo attraverso un serrato ‘parental control’. Il Ministero è pronto a sostenere le famiglie affinché si inseriscano strumenti appositi dentro le apparecchiature televisive ed informatiche per il controllo del passaggio dei contenuti durante l’utilizzo dei figli minori”.
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