Cinema: Rutelli, dieci mesi per un’efficace riforma di sistema

Si è svolto ieri presso il cinema Olimpia un incontro tra operatori e registi, dal titolo “Dialogo pubblico sul cinema italiano”. Al termine delle relazioni, il ministro per i Beni e le Attività culturali Francesco Rutelli, presente in tutti i momenti del dibattito, ha concluso i lavori mettendo in luce le problematiche del cinema italiano sulle quali il Ministero sta lavorando. Ha dichiarato Rutelli: “Ci vorranno almeno dieci mesi per un’efficace riforma di sistema. Noi stiamo lavorando per recuperare risorse spese male nel passato come quelle per la creazione della società di esercizio Mediaport, che è stata un’operazione scellerata. Voglio sottolineare che l’arte ha il diritto al sostegno pubblico. Lo Stato nel passato recuperava solo il 20% dei fondi erogati ai film, ora invece siamo al 60%. Bisogna favorire le opere prime e seconde e credo che ci voglia un sostegno ai corti e ai documentari. Potremmo per esempio realizzare un incentivo pubblico per le sale che li programmano. Devono fare molto di più le Telecom e la pay Tv. Voglio solo aggiungere che auguro un immenso successo all’estero a Daniele Luchetti per ‘Mio fratello è figlio unico’, che era il secondo candidato favorito per la candidatura agli Oscar e sono contento di poter dire che abbiamo erogato un fondo, se pur minimo, di 150 mila euro per il sostegno alla candidatura italiana de ‘La sconosciuta’ di Giuseppe Tornatore agli Oscar”. Il ministro ha poi fatto riferimento ad alcune riforme da approvare entro l’anno: tax shelter, rifinanziamento del fondo di garanzia, incentivi per la produzione e la distribuzione di opere prime e seconde, cortometraggi e documentari e incentivi per le produzioni internazionali.

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