Prima della futura legge di sistema sul cinema alcune norme urgenti saranno inserite nell’imminente documento di programmazione economica e finanziaria. Lo ha annunciato questa mattina Francesco Rutelli, ministro per i Beni e le Attività Culturali, alla presentazione dei David di Donatello al Quirinale. In merito all’attuale lavoro per la futura legge, il ministro ha dichiarato: «Abbiamo optato per una legge di iniziativa parlamentare, ma siamo consapevoli che alcune norme dovranno essere anticipate nel Dpef e in finanziaria». Rutelli ha inoltre commentato la felice stagione del cinema italiano e il dibattito sorto nelle ultime settimane sul ruolo del cinema e della cultura. Ha anche rimarcato la svolta politica avvenuta nell’ultimo anno: «Non si parla più di tagli al cinema e alla cultura: c’è piena consapevolezza che lo Stato ha dei compiti che non può abdicare». Nella mattinata, al Quirinale sono sfilati tutti i candidati ai David di Donatello davanti al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, al ministro Francesco Rutelli e al presidente dell’Ente David di Donatello Gianluigi Rondi. Sono state presentate tutte le cinquine delle varie categorie e sono stati assegnati tre premi alla carriera ai registi Carlo Lizzani e Giuliano Montaldo e al compositore Armando Trovajoli.
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