Mancato accordo a Bruxelles per Media Plus, il nuovo programma della UE per il finanziamento del settore audiovisivo e in particolare cinematografico. Nella riunione di ieri, il consiglio dei ministri della cultura UE non è riuscito a pervenire a un accordo. Due le opzioni possibili: quella dei 400 milioni di euro, presentata dalla Commissione UE, e una seconda più ampia dell’Europarlamento (appoggiata dalle delegazioni di Italia, Portogallo e Irlanda) che propone una cifra di 550 milioni di euro. I ministri di Gran Bretagna, Olanda e Germania sono però contrari a entrambe le possibilità e propongono un finanziamento più contenuto. I sottosegretari Vincenzo Vita e Carlo Carli, rispettivamente delle Comunicazioni e della Cultura, annunciano battaglia per la prossima riunione, fissata per il 23 novembre. “Il dibattito su poche decine di milioni di euro è incomprensibile di fronte al giro annuo del settore che supera i 1.700 milioni di euro: è un programma che sostiene la produzione cinematografica europea” ha dichiarato Vita. “Bisogna sostenere l’industria in Europa” gli fa eco Carli, sottosegretario ai Beni Culturali, “per metterla in grado di competere con i colossi Usa”.
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