Il mercato cinematografico sta registrando un -15% rispetto allo scorso anno. Un dato negativo partendo dal quale l’Ansa ha sentito tre operatori: Andrea Occhipinti, a capo di Lucky Red e presidente dei distributori Anica, l’esercente Lionello Cerri (circuito Anteospaziocinema) e l’amministratore delegato di Rai Cinema Paolo Del Brocco.
Occhipinti indica il prodotto, ossia i film, come il principale motivo della crisi. ”L’offerta fa la differenza.
Tutti, incluso Paolo Del Brocco, nell’analisi del fenomeno sono concordi su una cosa: il gap pericoloso e al momento non colmabile con le giovani generazioni. “Abbiamo perso i giovani, quelli tra i 14 e i 18 anni che ormai non vanno più in sala”, spiega l’amministratore delegato di Rai Cinema Del Brocco. “Sono quei ragazzi bombardati di audiovisivo, che non fanno differenze tra cinema e serie tv e documentari, che ne consumano tantissimo ma non nei luoghi deputati bensì sulle nuove piattaforme. Riportare loro a trascorrere tempo nella sala, possibilmente bella e confortevole, far capire che è bello vedere i film su quegli schermi grandi, insieme a persone diverse è la sfida dei prossimi anni“.
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