Cinema: Guglielmi, lo Stato riformi gli aiuti alla produzione

Aiuti all’industria del cinema e non ai singoli film. Questo l’invito rivolto al nuovo governo da parte di Angelo Guglielmi, presidente dell’Istituto Luce. Che invoca una riforma del sostegno alla produzione dalle pagine de ‘IlNuovo.it’. Guglielmi chiede infatti da parte dello Stato promozione e non assistenza, regolamentazione e non aiuti. Il presidente dell’Istituto Luce rivolge un appello al nuovo governo per una riforma del settore produttivo e in particolare del finanziamento pubblico. Secondo Guglielmi l’attuale sistema “ha fatto dello Stato il più grande produttore esistente, costringendolo in un ruolo davvero improprio e ha ostacolato la nascita nel nostro Paese di veri e propri produttori, indebolendo l’impegno e il senso di responsabilità”. Inoltre ha ostacolato la nascita nel nostro Paese di veri e propri produttori, indebolendone l’impegno e il senso di responsabilità. Il sistema attuato fin qui avrebbe ridotto, secondo Guglielmi, il produttore alla semplice funzione di “produttore esecutivo in qualche modo stipendiato dallo Stato”. Per questi motivi reputa più “conveniente che lo Stato piuttosto che finanziare questo o quel film predisponga interventi a favore dell’industria del cinema, da attuare nelle forme più varie: dalla defiscalizzazione, all’abbuono, al rimborso eccetera a beneficio di tutti i film prodotti in Italia. Guglielmi chiede, inoltre, un favorimento della visibilità. “Visibilità, per la quale è già in funzione una buona legge, che richiede solo di essere ulteriormente precisata soprattutto in riferimento alle norme che regolano la costruzione dei multiplex che oggi sorgono fuori da un quadro legislativo convincente creando qualche tensione nel settore”.

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