«Non facciamoci prendere dagli allarmismi, non c’è alcuna crisi del cinema italiano, ma teniamoci alla larga anche dai trionfalismi» ha dichiarato ieri a Roma il Dg Cinema, Nicola Borrelli introducendo il “Rapporto 2013 – Il mercato e l’industria del cinema in Italia” pubblicato dalla Fondazione Ente dello Spettacolo in collaborazione con la Direzione Generale Cinema del Mibact, di cui e-duesse aveva dato un’anticipazione a Riccione dalle giornate Ciné. «I dati dicono che il nostro cinema non solo non è morto, ma può raggiungere obiettivi di tutto rispetto se mette a frutto le proprie potenzialità e sono gli stessi dati a dirci quali sono gli aspetti da migliorare». Stando alla sesta edizione del report, il 2013 è stata una buona annata per la quota degli incassi registrati dalle pellicole italiane, che torna al 30% del totale, dopo la flessione che nel 2012 l’aveva vista fermarsi al 25%. Gli incassi vanno a 618 milioni di euro (+1,44%) contro 609 milioni del 2012. Il 2013 è anche l’anno dell’uscita di ‘Sole a catinelle’, film record d’incassi con oltre 51 milioni di euro, e del vincitore dell’Oscar ‘La grande bellezza’. Cresce la distribuzione con un +13% di pellicole passate nelle sale del circuito Cinetel: tra il 2012 e il 2013 si è passati da 833 a 979 film. Segno positivo anche al capitolo debutti. Nel 2013 le prime opere uscite nel circuito Cinetel hanno toccato quota 453, rispetto alle 364 del 2012 con un incremento del 24,79%. Continua a registrare un segno negativo invece il settore delle monosale. Nel 2006 erano 713. Nel 2013 sono passati a 530. Non vanno meglio gli incassi di questi esercizi che nello stesso periodo, 2006-2013, hanno perso il 39,4%. Male anche gli investimenti per la produzione, che tra il 2012 e il 2013 – come già reso noto dall’Anica nel report annuale di aprile – gli investimenti sono calati da 493,1 a 357,6 milioni di euro. Cala poi il costo medio di produzione dei film: circa 2,1 milioni di euro a pellicola, che arriva a 1,69 milioni per quelle al 100% nazionali. Tra i molti relatori chiamati ad affiancare Borrelli nell’introduzione e analisi del rapporto, Roberto Cicutto, amministratore delegato di Istituto Luce Cinecittà ha auspicato l’introduzione nel report del prossimo anno degli strumenti per la promozione del nostro cinema all’estero messi in piedi dagli sforzi congiunti di ICE, Istituto Luce Cinecittà e Anica che hanno concretamente permesso l’arrivo in 25-30 città degli Usa di film come ‘La grande bellezza’ e ‘Le meraviglie’. Allo stesso tempo l’amministratore delegato chiede che le risorse destinate alla distribuzione per i film finanziati dal Mibact rimangano sotto quella voce e non vengano spostate sulla produzione se non si vuole rendere l’uscita in sala più difficile. «Non possiamo contare sul forte appoggio dell’esercizio nel programmare questi film se il budget, già basso per la promozione, viene poi conteggiato e speso per altro. Le opere prime e seconde vanno supportate adeguatamente con la pubblicità». D’accordo Andrea Occhipinti, presidente distributori Anica, per il quale la soluzione consiste anche in una più oculata produzione. «Moltissimi di questi film sono sprecati perché invisibili. Sarebbe più opportuno farne meno, ma dotarli di maggiori risorse per la distribuzione». Ad ampliare e completare la riflessione sul tema, Giampaolo Letta, vicepresidente e amministratore delegato Medusa Film: «Calare gli investimenti non è necessariamente negativo, bisogna vedere la qualità dei film e i risultati. È un momento di grande attenzione ai costi per chi produce: il Fus diminuisce e speriamo non venga ulteriormente rivisto. Aiuterebbe una migliore spartizione del Fondo Unico unita al pagamento dei debiti pregressi da parte del Mibact, quali i contributi in percentuale sugli incassi agli operatori». Letta si è poi soffermato sul futuro delle televisioni nel modello produttivo del cinema in Italia. «Le emittenti hanno un ruolo fondamentale in questo business – ha spiegato – che rischia di essere messo in discussione dagli Over the Top di Internet, soggetti che operano in totale assenza di regole, basti pensare all’utilizzo spesso illegale dei contenuti e al pagamento di tasse irrisorie versate nei paradisi fiscali dove hanno sede legale. Non si tratta di fermare il progresso ma di dare regole certe e uguali per tutti». Un tema importante per tutto il sistema dell’audiovisivo, tanto che Nicola Borrelli ha anticipato sarà al centro di un incontro che il Mibact sta preparando per la Mostra di Venezia: si tratta di un prologo alla conferenza, prevista per il 23 e 24 ottobre, durante il Festival di Roma sull’adeguamento della normativa comunitaria dell’audiovisivo, con focus sullo sfruttamento dei contenuti audiovisivi da parte proprio degli Over the Top. © RIPRODUZIONE RISERVATA In caso di citazione si prega di citare e linkare boxofficebiz.it