Lo scorso febbraio avevamo dato la notizia che il cinema Arlecchino di Milano aveva deciso di chiudere. Ora, a distanza di neanche tre mesi, per fortuna, la storica monosola situata in Via San Pietro All’Orto, una traversa del centralissimo Corso Vittorio Emanuele, si accinge a riaprire con un nuovo progetto di gestione.
Cineteca Milano e Il Regno del Cinema della famiglia Quilleri hanno infatti deciso di unire le proprie competenze per dare una nuova vita alla monosala. Un progetto in cui cultura e impresa si incontrano, un’unione tra un Archivio Storico del Film e una delle più importanti realtà di esercizio cinematografiche lombarde, con l’obiettivo comune di riportare il “CINEMA AL CENTRO”. E “Cinema al centro” è proprio in nome di questo progetto, in controtendenza rispetto alla narrazione dei quartieri cittadini spopolati dai cinema: è stato proprio il centro di Milano il primo quartiere a vedere il susseguirsi di chiusure delle sale cinematografiche.
Come si legge nel comunicato stampa, “il periodo di inattività imposto dal lockdown ha messo a dura prova l’intera industria cinematografica (dalle sale, alle produzioni, alle distribuzioni), l’affezione del pubblico, le abitudini culturali, l’idea di tempo libero. L’innovazione tecnologica con la pandemia sembra aver compiuto un salto di specie, lasciandosi di colpo il cinema, nella sua accezione più tradizionale, alle spalle. In Italia, a inizio 2022, molte sale hanno definitivamente cessato la propria attività aggiungendosi alla prima ondata di chiusure delle sale nei centri storici cittadini avvenuta nel corso degli anni Novanta. Le sale cinematografiche e i film sembrano aver preso strade diverse, indebolendo di fatto l’offerta territoriale e capillare di cinema, inteso nella sua accezione storica. Il progetto CINEMA AL CENTRO vede il Cinema Arlecchino come luogo di rinascita e sperimentazione per ricongiungere nella nostra contemporaneità queste due anime del cinema”.
Sabato 30 maggio si terrà la Festa di inaugurazione del “nuovo” cinema Arlecchino ed è stato già definito il calendario di proiezioni, festival ed eventi per il mese di maggio.
IL PROGETTO CINEMA AL CENTRO
Le linee guida del progetto sono:
• CINEMA AL CENTRO della città
In una zona ormai esclusivamente dedicata allo shopping difendere un luogo di cinema storico e di alto profilo è un obiettivo importante di arricchimento per la stessa città di Milano. Una forma di resistenza culturale che offre ai cittadini una possibilità di spettacolo e di incontro in più. Gli edifici dei cinema storici sono parte integrante dell’identità cittadina e come tali vanno salvaguardati, come i teatri o le sale da concerto.
• CINEMA AL CENTRO della vita culturale di Milano
Grazie alla rete di contatti e collaborazioni di Cineteca Milano, il Cinema Arlecchino dialogherà con i principali attori della vita culturale della città, tra cui i Musei d’arte (Gallerie d’Italia, Museo del Novecento e tanti altri), il Teatro alla Scala, i teatri e gli Istituti di Cultura, affiancando la loro offerta con percorsi cinematografici e incontri. Scopo del progetto è anche far sì che le sale di cinema storiche siano considerate alla stessa stregua di un museo o di un qualsiasi altro luogo di cultura riconosciuto.
• CINEMA AL CENTRO delle passioni
Il Cinema Arlecchino, proprio grazie alla sua posizione centrale, facilmente accessibile, e alle sue caratteristiche architettoniche e artistiche, parlerà a tutti gli spettatori che intendono mettere al centro il cinema anche come esperienza di cultura e di bellezza.
• CINEMA AL CENTRO della vita cinematografica della città
Il Cinema Arlecchino sarà aperto a tutti i Festival Cinematografici di Milano, mettendo a disposizione un luogo storico, importante e facilmente accessibile in cui presentare i loro programmi, e dialogherà con le altre sale de Il Regno del Cinema, Eliseo e Colosseo.
• CINEMA AL CENTRO della scuola
L’offerta didattica di Cineteca Milano troverà nel Cinema Arlecchino e nella rete di sale de Il regno del Cinema, nuovi spazi a disposizione di tutte le scuole di Milano e non solo. Il Cinema Arlecchino sarà luogo di incontro, partecipazione, discussione, aperto al dialogo con docenti e ragazzi.
• CINEMA AL CENTRO della vita sociale
Il foyer del Cinema Arlecchino oltre che luogo di incontro conviviale prima delle proiezioni, sarà la location di eventi e presentazioni ad accesso libero e la sala cinematografica sarà disponibile anche per accogliere dibattiti. Particolare attenzione sarà rivolta al favorire una maggiore accessibilità per le fasce più giovani (studenti, università…) oltre che per quelle più anziane e fragili e le famiglie.
• CINEMA AL CENTRO e nel cuore dell’Europa
La programmazione del Cinema Arlecchino storicamente si è sempre collocata a cavallo del cinema d’autore e quello d’essai. Anche nel nuovo progetto l’offerta comprenderà sia il cinema contemporaneo di maggior rilevanza artistica, in rete con altre sale europee di qualità, sia rassegne più classiche realizzate in collaborazione con i grandi archivi internazionali, soprattutto europei. Particolare attenzione sarà data all’offerta per le famiglie, creando nel centro storico di Milano occasioni per sperimentare insieme sia il cinema classico che le tendenze contemporanee.
• CINEMA AL CENTRO dell’offerta turistica cittadina
Particolare attenzione sarà dedicata ai film in lingua originale.
• CINEMA AL CENTRO della musica
Il Cinema Arlecchino aprirà le porte anche a eventi musicali sia abbinati ai film, sia concerti alla scoperta di nuovi talenti.
• CINEMA COME CENTRO espositivo e scrigno di bellezza
Il Cinema Arlecchino ospiterà nel proprio foyer mostre, oggetti e percorsi multimediali in rete con il MIC Museo Interattivo del Cinema, con esposizioni temporanee e itineranti anche nelle sale Eliseo e Colosseo.
IL CINEMA ARLECCHINO
Il Cinema Arlecchino nasce nel 1948 – a solo un anno di distanza dalla nascita della Cineteca di Milano nel 1947, la prima a nascere in Italia – e si distingue dalle altre sale contemporanee per la raffinatezza degli arredi e la presenza delle opere d’arte firmate da Lucio Fontana e Piero Fornasetti. Il nome attribuito al cinema è un omaggio allo spettacolo teatrale “Arlecchino servitore di due padroni” che Giorgio Strehler aveva portato in scena a Milano al Piccolo Teatro l’anno precedente e che ben presto divenne per la città simbolo di libertà e un successo planetario. Con questo progetto intendiamo rivalorizzare la raffinatezza del luogo e la vitalità.
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