Cinema a Km Zero: si conclude la seconda edizione dell’iniziativa di Italian Film Commissions

Il progetto ha coinvolto sette Film Commissions regionali, oltre 600 studenti, più di 100 docenti delle scuole secondarie di secondo grado e 40 esperti del settore
cinema km zeroCr. Shuttershock

Si è appena conclusa la seconda edizione di “Cinema a Km Zero: a scuola con le Film Commissions”, un percorso formativo nazionale che ha portato il linguaggio e i mestieri del cinema direttamente nelle scuole superiori italiane. L’iniziativa, promossa da IFC – Italian Film Commissions nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola sostenuto dal Ministero della Cultura (MiC) e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM), ha coinvolto sette Film Commission regionali (Abruzzo, Basilicata, Campania, Friuli Venezia Giulia, Marche, Trentino, Valle d’Aosta) in un progetto che ha unito educazione, territorio e cultura audiovisiva.

Da febbraio a giugno 2025, oltre 600 studenti e più di 100 docenti delle scuole secondarie di secondo grado sono stati protagonisti di un viaggio formativo articolato in tre moduli, per un totale di 240 ore di lezione frontale. Il programma ha incluso sei proiezioni cinematografiche aperte al pubblico, con 600 spettatori coinvolti, e la partecipazione di 40 esperti del settore – tra registi, sceneggiatori, tecnici e professionisti dell’audiovisivo – che hanno portato nelle aule scolastiche le proprie esperienze dirette.

L’obiettivo centrale del progetto è stato valorizzare il legame tra cinema e territorio, sottolineando come le produzioni audiovisive, sostenute dalle Film Commission, possano generare ricadute culturali e sociali anche al di fuori dell’industria. La scuola è stata individuata come destinataria privilegiata di questo valore aggiunto, nella convinzione che il cinema possa contribuire allo sviluppo di competenze trasversali e al rafforzamento del pensiero critico tra i giovani.

I moduli formativi hanno approfondito tre direttrici principali: la conoscenza dei mestieri del cinema, l’educazione all’immagine attraverso i luoghi del cinema e l’uso consapevole dei nuovi media. L’esperienza didattica ha spinto gli studenti a uscire dalla passività dello spettatore per diventare fruitori attivi e narratori consapevoli della propria realtà. Film, serie tv, cortometraggi e documentari sono stati utilizzati come strumenti educativi vicini all’universo giovanile, facilitando una comprensione profonda e partecipata dei contenuti.

Uno degli aspetti più significativi emersi, riferisce l’organizzazione di Cinema a Km Zero, è stata la riflessione sul ruolo delle immagini nell’era digitale: comprendere dove, come e perché le immagini vengono prodotte e diffuse è oggi cruciale per formare utenti e creatori consapevoli. In questo senso, il progetto ha posto le basi per un’educazione ai media attuale e critica, in linea con le esigenze delle nuove generazioni.

Cinema a Km Zero si è rivelato anche un efficace strumento di audience development, promuovendo la formazione di un nuovo pubblico, più attento e attivo, capace di riconoscere il valore culturale e civico del cinema. Le attività sono state documentate sui canali social del progetto, contribuendo a diffondere i risultati e a creare una rete virtuosa tra scuola, territorio e mondo dell’audiovisivo.

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