Oggi a Barcellona nell’ambito di CineEurope, l’Unic (Unione dei cinema europei) ha presentato il report annuale con i dati del 2017. L’anno scorso, nei 37 territori in cui Unic è presente, sono stati venduti 1,34 miliardi di biglietti per 8,6 miliardi di incasso. La presenze segnano una crescita del 2,5% mentre gli incassi migliorano dell’1,7%. “I dati – si legge nel comunicato – confermano l’importanza che l’esperienza cinematografica continua a rivestire”. La media di biglietti venduti nei territori Unic è di 1,5 a persona; la popolazione più cinematografica è quella irlandese (3,4 biglietti) davanti ai francesi (3,3 biglietti). Lo Stato con il maggior numero di presenze è la Russia che ha registrato 212 milioni di spettatori, davanti alla Francia con 209 milioni e alla Gran Bretagna con 170 milioni. Il prezzo medio è stato di 6,4 euro con il picco più basso in Romania (4,2 euro) e il più alto in Svezia (12,1 euro). Per quanto riguarda gli schermi per abitante, nell’Unione Europea sono 56; sono 84 per milione di abitanti in Norvegia, rispetto ai 66 schermi in Italia e ai 35 della Polonia. Ormai il 96% delle sale è digitalizzato. Complessivamente, nei territori Unic, sono attivi 40.500 schermi; dal 2005 al 2015, gli esercenti hanno investito 1,5 miliardi di euro nella digitalizzazione. Unic ha poi analizzato il fatturato theatrical rispetto a quello dell’home entertainment in dieci Paesi: Repubblica Ceca, Italia, Germania, Gran Bretagna, Danimarca, Francia, Polonia, Portogallo, Svezia e Spagna: il cinema vale il 53%, davanti ai 21% del digitale, al 17% di dvd e blu ray e al 9% di Pay-Tv e vod.
© RIPRODUZIONE RISERVATAIn caso di citazione si prega di citare e linkare boxofficebiz.it