Cinecittà: un piano di grande espansione con Cassa Depositi

«Non è fuori luogo parlare di Hollywood europea». Sono molto ambiziosi i piani sul futuro di Cinecittà di cui ha parlato ieri Dario Franceschini sulle pagine de Il sole 24 ore. Nell’intervista, il ministro del Mibact ha infatti raccontato di questo progetto di raddoppiare gli spazi degli studios grazie al coinvolgimento della Cassa Depositi e Prestiti che conferirebbe un terreno confinante a Cinecittà dell’ampiezza di quello attuale. Come ha dichiarato il Ministro: «l’ipotesi su cui stiamo lavorando è che il gruppo Cassa Depositi e Prestiti entri in Cinecittà. Questo consentirà di conferire a Cinecittà un’area grande come quella attualmente occupata dagli studios. Un’area di proprietà di Cdp, che confina con Cinecittà e che consentirebbe di raddoppiarne gli spazi e allo stesso tempo di far entrare un partner industriale, ovvero Cdp o le sue società. Stiamo costruendo le condizioni per un salto di qualità assoluto: una grande operazione industriale per l’Italia e per Roma».

Nel 2021, come previsto dalla Legge di bilancio, Istituto Luce Cinecittà si trasformerà da Srl a Spa e questo passaggio permetterà a Luce di aprire ad altri soggetti pubblici oltre al ministero dei Beni culturali e a quello dell’Economia., quindi dunque anche alla Cassa Depositi con la quela, come dichiara Franceschini, «il confronto è ormai ad uno stadio avanzato».

Nell’intervista, Franceschini è poi tornato a parlare del DL Rilancio: «Con la legge di bilancio le risorse del fondo cinema aumentano di 240 milioni, passando a 640 milioni totali l’anno. Questo ci consentirà di mantenere in via strutturale il credito d’imposta al 40 per cento».

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