Cinecittà, si è dimesso Nicola Maccanico

Pubblichiamo la lettera di dimissioni del manager che fa un bilancio degli ultimi tre anni negli studios italiani
© courtesy of Cinecittà/Adolfo Franzò

Si sono rivelate corrette le prime indiscrezioni sulle dimissioni di Nicola Maccanico da Cinecittà. Il manager si è, infatti, ufficialmente dimesso dal suo ruolo di amministratore delegato e direttore generale di Cinecittà, ponendo fine a un’avventura professionale che lo ha visto rilanciare con successo gli studios romani in soli tre anni, riportandoli al centro della competizione internazionale e potenziando la loro capacità produttiva. Come da lui confermato nella sua recente intervista di copertina su Box Office, ormai l’occupancy è costante al 70-80% e nel 2023 è stato registrato un fatturato complessivo di 43 milioni di euro, addirittura superiore del 10% rispetto all’anno record del 2022.

Di seguito, il testo integrale della lettera di dimissioni che Nicola Maccanico ha inviato oggi, martedì 25 giugno:

“Gentile Presidente, cari Consiglieri, cari Sindaci,
con la presente rassegno con data odierna le mie dimissioni da AD e DG di Cinecittà spa. Giungono così alla fine tre anni intensi, pieni di sfide complesse e di soddisfazioni importanti. Cinecittà, infatti, infatti non è solo uno dei marchi più noti del nostro Paese ed uno spazio fisico che rappresenta il concetto più alto ed internazionale di creatività italiana. Insieme siamo riusciti a dimostrare che può anche essere un’azienda forte, competitiva, in grado di generare utili attraverso l’attrazione di grandi produzioni italiane ed internazionali. I numeri del triennio sono la conferma più autorevole di questa trasformazione: abbiamo raggiunto 100 milioni di fatturato industriale di cui 43ml di Art Department e Scenografie, abbiamo chiuso in utile gli ultimi due bilanci portando l’EBIT a superare i 2,5ml ed abbiamo ospitato oltre 50 grandi produzioni. E restituiamo all’azionista, dato che mi rende particolarmente orgoglioso, un’azienda con un patrimonio netto che incrementa il capitale sociale iniziale di 1,2ml. Insomma, il nostro lavoro ha mandato un messaggio chiaro all’industria audiovisiva italiana ed internazionale: il nostro Paese può essere competitivo oggi come lo è stato nel suo passato più luminoso. Non siamo destinati solo a celebrare quello che abbiamo rappresentato in un’epoca che non c’è più: in Italia si può costruire il futuro. Ed a proposito di futuro, la crescita dimensionale ulteriore dell’azienda, garantita dallo sviluppo dei nuovi teatri attraverso il PNRR, renderà ancora più complesso ma affascinante l’obiettivo di collocare definitivamente Cinecittà al centro del mercato internazionale della produzione. Ma è una sfida che si può vincere. Adesso è invece arrivato per me il momento di immaginare nuovi orizzonti personali e professionali. Approfitto, però, di questa lettera per ringraziarvi della collaborazione che mi avete garantito in questi anni. Cordialmente”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
In caso di citazione si prega di citare e linkare boxofficebiz.it