Cinecittà Holding: Livolsi (ad) illustra il nuovo posizionamento strategico

Nella conferenza stampa di oggi a Roma, l’amministratore delegato di Cinecittà Holding Ubaldo Livolsi ha illustrato le novità riguardanti la società pubblica. “Il nuovo posizionamento strategico risponde all’atto di indirizzo del ministro Urbani e al nuovo decreto legislativo, che fissa ruoli e responsabilità della holding”. La missione della società riguarderà sia la rifocalizzazione delle realtà esistenti, che di quelle in via di trasformazione e il rafforzamento di aree non ancora sviluppate. “I nostri obiettivi generali sono tre: non una presenza forte e invadente sul cinema italiano, come detto oggi anche dal ministro Giuliano Urbani, ma un compito di “facilitatori” dei soggetti che operano nel nostro cinema; di conseguenza, la creazione di servizi per il cinema italiano da parte di un gruppo di società, condotte con managerialità e livello di consulenza unico; fare di Cinecittà Holding un organismo capace di attrarre risorse e investimenti esterni rispetto allo Stato, attraverso il tax shelter e altri strumenti, e avviare attività in grado di contribuire all’autofinanziamento del gruppo. Secondo il nuovo decreto legislativo, approvato dal Consiglio dei Ministri a fine agosto, Cinecittà Holding avrà anche la competenza sulla gestione dei finanziamenti pubblici al posto della Bnl dal 2005 (fino ad allora la Banca nazionale del Lavoro continuerà a seguire le pratiche dei film finanziati dallo Stato): “Questo è un aspetto che sta creando interpretazioni non corrette: non vogliamo diventare una banca, ma avremo solo il compito di snellire le procedure, d’accordo con produttori, distributori ed esercenti. Garantiremo che l’accesso ai fondi sia più automatico e più veloce, attraverso più banche convenzionate che operativamente erogheranno i finanziamenti”. Negli intenti di Cinecittà e del ministero, questo procedimento – controllato da un ente pubblico – garantirà oltre che maggior velocità e automatismo, anche maggior accesso alle informazioni e dunque trasparenza: chi otterrà un finanziamento potrà verificare in tempi reali lo stato del proprio finanziamento”.