Ad aprire la seconda giornata di Ciné (20-23 luglio), le giornate professionali organizzate da Cineventi di Remigio Truocchio e Valeria Cosenza, è stata la convention di 01 Distribution. Una presentazione iniziata con i primi minuti in anteprima di Freaks Out di Gabriele Mainetti (28 ottobre), che hanno offerto un assaggio degli effetti speciali e del grande talento del regista di Lo chiamavano Jeeg Robot.
Il primo a prendere la parola sul palcoscenico è stato Luigi Lonigro, direttore di 01 Distribution: «Sono trascorsi 18 mesi dall’ultima volta in cui ci siamo incontrati. Vorrei ringraziare molto Remigio e Valeria per avere messo in piedi questo appuntamento ed essersi assunti grandi rischi. A Sorrento nel 2019 festeggiavamo un anno record per il cinema: dopo 7-8 anni avevamo superato ancora la Spagna ed eravamo pronti per un 2020 scintillante. Poi a marzo sono calate le tenebre, non solo in Italia ma in tutto il mondo, e abbiamo smesso di parlare di uscite e posizionamenti. Abbiamo iniziato a parlare di lockdown e di distanziamento, che è il termine più lontano dal nostro mondo, caratterizzato dal contatto e dalla condivisione. Nessun device potrà sostituire l’emozione della visione di un film sul grande schermo. Certo, in questi 14 mesi molte cose sono cambiate: si è imposta la rivoluzione digitale, nuovi player hanno conquistato spazi più grandi. Ma questo è accaduto mentre le sale cinematografiche erano chiuse. Ora siamo tornati e dobbiamo riconquistare i nostri spazi con entusiasmo. Dobbiamo essere uniti e dovremo prendere decisioni strategiche nei prossimi mesi. Ad esempio, la cronologia degli sfruttamenti sarà determinante per il nostro futuro».
Per Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema, «essere qui di nuovo insieme è un grande segnale per tutta l’industria. In questi 18 mesi molto duri abbiamo confermato e garantito il nostro impegno nella produzione di cinema con un ambizioso piano biennale che ha portato a un listino ricco e di grande qualità. Aver garantito la prosecuzione della produzione con forti investimenti ha tenuto acceso il motore della nostra cinematografia. Inoltre, in un momento così difficile abbiamo mantenuto il nostro listino al riparo dalla vendita a piattaforme. La sala resta per noi il luogo centrale per il nostro immaginario collettivo. Crediamo fortemente che i film debbano avere uno sfruttamento cinematografico prioritario. Le piattaforme sono importanti ma devono essere complementari. Il cinema italiano in sala è sinonimo di identità e lavoreremo per tenere saldo il racconto del nostro Paese. Quest’anno abbiamo 14 film, mentre per il 2022 avremo in uscita 32 titoli. Abbiamo un listino pieno di scintille che sono sicuro avrà un ruolo determinante per la nostra industria nei prossimi mesi. Tante storie, profondità di sentimenti, grande qualità e film che si rivolgono a pubblici ampi. Ringrazio poi tutte le componenti dell’industria, in primis voi esercenti, ma anche produttori, sceneggiatori, maestranze, registi e attori».
A presentare i singoli film è stata Sonia Dichter, responsabile marketing. Nel listino di 01 Distribution figurano il nuovo film di e con Pieraccioni Il sesso degli angeli (10 febbraio 2022), Qui rido io di Mario Martone (9 settembre), l’action 355 di Simon Kinberg, Mondocane di Alessandro Celli (3 settembre), Per tutta la vita di Paolo Costella (11 novembre), L’ombra di Caravaggio di Michele Placido, Il bambino nascosto di Roberto Andò (4 novembre), Una famiglia mostruosa di Volfango De Biasi (25 novembre) e Il materiale emotivo di e con Sergio Castellitto. A questi si aggiungono Time is Up di Elisa Amoruso (evento 26-28 ottobre), Marilyn ha gli occhi neri di Simone Godano (14 ottobre), con Stefano Accordi e Miriam Leone, Tre piani di Nanni Moretti (23 settembre), After 3 di Castille Landon (1 settembre), Il lupo e il leone (20 gennaio) e Diabolik dei Manetti Bros. (16 dicembre). Infine, tra le anticipazioni di 01 Distribution troviamo La befana vien di notte 2 – Le origini, C’era una volta il crimine di Massimiliano Bruno, Spencer con Kristen Stewart, Il colibrì di Francesca Archibugi e Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese.
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