Come ogni anno, a precedere le convention di Ciné è stato il saluto dei presidenti delle associazioni. Remigio Truocchio, che con la sua Cineventi gestisce l’organizzazione delle giornate di cinema di Riccione giunte all’ottava edizione, li ha introdotti dichiarando: “Per questa edizione abbiamo snellito il programma accorciando i tempi delle convention per lasciare più tempo per incontrarci e confrontarci”.
Il presidente Anica, Francesco Rutelli, ha dichiarato: “In queste giornate distributori ed esercenti getteranno le basi per un accordo che permetterà nel 2019 una programmazione più razionale del prodotto senza più quattro mesi vuoti. Dobbiamo assicurare il gioco di squadra di tutto il settore della cultura; la parola d’ordine deve essere concordia, come il nome della sala che ci ospita qui a Riccione”.
Mario Lorini, il nuovo presidente Anec, ha aggiunto: “Concordia ma anche cambiamento perché non potremo tornare qui l’anno prossimo a dirvi che ci abbiamo provato. Ho parlato con i presidenti delle altre associazioni di esercenti e voglio che il comparto dia un chiaro segnale di compattezza. Anche con il presidente dei distributori Anica Occhipinti abbiamo iniziato a lavorare. La volontà di cambiamento è forte”.
Andrea Occhipinti, presidente dei distributori Anica, ha illustrato il lavoro delle associazioni più nel dettaglio: “Dall’elezione di Lorini a oggi ci siamo incontrati molte volte. A CineEurope a Barcellona è stato organizzato un incontro con i responsabili delle major a cui ho esposto cosa succede in Italia in estate negli ultimi anni. L’Italia è considerata l’anello debole proprio per l’anomalia della stagionalità. Si è deciso di invertire questa tendenza e ci siamo dati un arco triennale. Ognuno dovrà fare un passo per il cambiamento; bisogna essere consapevoli che non basta posizionare i film ma trasformare un’abitudine e per questo serve il contributo di tutti”.
Carlo Bernaschi, presidente Anem, ha chiosato sul tema: “Se nessuno si metterà di traverso, dal 2019 avremo un miglioramento delle uscite estive. Ciascun anello della filiera dovrà fare dei sacrifici per arrivare in tre anni a lavorare 12 mesi all’anno”.
Francesca Cima, presidente dei produttori Anica, ha sottolineato l’importanza di innovare: “Questa occasione di incontro non deve fermarsi ai bilanci ma anche a lanciare nuove idee, partendo dalle nostre diverse esperienze e intelligenze. Dobbiamo sorprendere il pubblico con cui va ricostruito un rapporto. Siamo fortunati ad avere una legge cinema, dobbiamo trarre nuove idee dalla legge”.
Massimo Mezzetti, assessore alla cultura dell’Emilia Romagna, ha dato il benvenuto agli ospiti della manifestazione raccontando l’impegno per il cinema della regione dove Ciné si svolge. “Investire in cultura produce occupazione. In Emilia Romagna dopo il primo biennio da quando è in vigore la legge regionale per l’audiovisivo l’occupazione è salita del 18%. Il rapporto tra investimento nel settore e ricadute sul territorio ha dimostrato che un euro investito ne produce 4”.
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