Sul palco di Ciné – Giornate di Cinema, nel corso del pomeriggio del secondo giorno di lavori, è salito anche Antonio Medici, amministratore delegato di BiM Distribuzione, per presentare un listino che unisce qualità autoriale, attenzione all’attualità e sguardo internazionale. Quattro i titoli in arrivo nel 2025, a cui si aggiungono prime anticipazioni e un importante progetto previsto tra il 2026 e il 2027.
Tra le uscite, è stato dato spazio soprattutto a quattro titoli: spicca L’ultimo turno, nuovo film di Petra Volpe, già regista svizzera di The Divine Order. Protagonista è Leonie Benesch, rivelazione di La sala professori, in un ruolo che promette grande intensità drammatica.
Presentato (e premiato) a Cannes 2025 dove ha vinto il premio per la miglior sceneggiatura, Giovani madri segna il ritorno dei fratelli Dardenne al cinema con un’opera potente e attraversata da un messaggio di speranza. Il film, acquisito da BIM insieme a Lucky Red, si inserisce idealmente nel solco del loro cinema sociale più vibrante.
Ha già conquistato il pubblico francese Chiedimi chi era mia madre, tratto da una storia vera e ispirato a un libro che ha commosso migliaia di lettori. Diretto da Ken Scott, è un feel good movie omaggio toccante alle “madri invisibili” e al coraggio silenzioso delle donne che crescono nell’ombra.
Più leggera nei toni ma sempre radicata nel reale è Votamos, commedia spagnola firmata da Santiago Requejo che prende spunto da un’assemblea condominiale per costruire un brillante microcosmo sociale.
Tra i titoli senza ancora una data d’uscita c’è grande attesa per Jimpa – La casa degli affetti di Sophie Hyde, con Olivia Colman in un intenso ritratto dei legami familiari, e per Flavia de Luce – Una piccola Sherlock Holmes, primo adattamento cinematografico della popolare saga letteraria da oltre 4 milioni di lettori. Combinazione di ironia e femminilità anche in Night and Day, nuova commedia britannica di Tina Gharavi ispirata al romanzo più divertente e sperimentale di Virginia Woolf.
Nel listino BiM anche Dead Man’s Wire di Gus Van Sant, dramma tratto da una storia vera, con Bill Skarsgård, Colman Domingo e Al Pacino: protagonista è un uomo ordinario costretto a spingersi oltre ogni limite per salvare ciò che conta davvero.
Guardando al futuro, BIM ha presentato alcune anticipazioni molto forti. In Fjord, il primo film internazionale di Cristian Mungiu, troviamo come protagonista Renate Reinsve, già in Sentimental Value, in un racconto ambientato tra i paesaggi nordici e le zone grigie della coscienza. Torna anche François Ozon con Lo straniero, adattamento del capolavoro di Albert Camus, mentre La notte dei cristalli di Stefan Ruzowitzky, con Clive Owen e Mélanie Laurent, affronta con potenza e rigore il dramma morale di un ufficiale tedesco durante la tragica notte tra il 9 e il 10 novembre 1938, preludio della Shoah.
BIM ha anticipato l’arrivo – forse nel 2026, più probabilmente nel 2027 – di Prima Facie – Una prova apparente, adattamento dell’acclamata pièce teatrale di Suzie Miller diretto da Susanna White. La protagonista è Cynthia Erivo (Wicked) nei panni di un’avvocata penalista specializzata nella difesa di uomini accusati di violenza sessuale, la cui vita cambia quando è lei stessa vittima di un abuso. L’opera teatrale, partita dall’Australia e arrivata poi nei teatri di Londra e Broadway, ha avuto un impatto tale da contribuire alla modifica della legge britannica sui processi per violenza sessuale.
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