Cina, da lunedì riaprono i cinema

Da lunedì prossimo la Cina riprova a riaprire i cinema. Come annunciato dalla China Film Administration (CFA), le sale nelle “regioni a basso rischio” potranno riprendere le attività dal 20 luglio garantendo le misure di sicurezza per evitare la diffusione del virus; le sale situate invece nelle regioni a medio-alto rischio dovranno rimanere ancora chiuse.

Tra le direttive da seguire, la CFA ha indicato, in un documento di quattro pagine, che la capienza delle sale deve essere ridotta al 30% dei posti disponibili, che i biglietti dovranno essere venduti solo online o acquistati solo in modalità contactless (con carta di credito/bancomat), che il numero delle proiezioni giornaliere delle multisale deve essere ridotto della metà rispetto al passato e che ogni proiezione non deve durare più di due ore (difficile, qui, capire cosa fare per i film di una lunghezza superiore…). Proibita inoltre la vendita di cibi e bevande. Gli spettatori dovranno sedersi ad almeno 1 metro di distanza, eccenzion fatta per familiari e congiunti. La mascherina è obbligatoria sia per il personale sia per i clienti. Gli spettatori saranno sottoposti alla misurazione della temperatura corporea.

I cinema cinesi sono chiusi da metà gennaio – se si esclude il tentativo naufragato di riapertura a marzo, durato circa una settimana – e sono già diverse le attività fallite a causa del prolungarsi del lockdown.

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