Che fine hanno fatto le rom-com al cinema?

Il recente successo di "Tutti tranne te" ha riacceso i riflettori su un genere che sembra aver perso terreno negli ultimi anni. Ma le commedie romantiche sono davvero passate di moda al cinema?
Tutti tranne te

Accadde una notte, Vacanze romane, Colazione da Tiffany, Harry ti presento Sally e le indimenticabili Notting Hill, Pretty Woman o Il Diario di Bridget Jones. Bastano questi pochi titoli per ricordare che gran parte della storia del cinema è legata alle commedie romantiche, altrimenti dette rom-com, a quei film in grado di strappare un sorriso trattando di problemi di cuore, nuovi incontri, innamoramenti improvvisi e quant’altro. Il sotto-genere è stato codificato attorno agli anni ‘50, ma primi riscontri di questo tipo di narrazione si possono trovare anche nel cinema degli anni ‘30, in certi aspetti di Luci della città di Charlie Chaplin o ne L’appartamento di Billy Wilder. Col tempo, la definizione ha subito diverse interpretazioni, ma riducendo l’etichetta ai minimi termini si può dire che una rom-com sia ancora oggi un film in cui le trame umoristiche sono incentrate su idee romantiche; i protagonisti (solitamente due e giovani) si incontrano e nella maggior parte dei casi scocca subito la scintilla dell’amore, ma vengono separati da circostanze complicate e incomprensioni che ritardano il fatidico lieto fine.

Tutti tranne te (2024) – © Eagle Pictures

Tutti elementi che sono tornati in auge nel recente periodo grazie al successo di Tutti tranne te (Anyone But You) diretto da Will Gluck, già autore di commedie sentimentali come Easy Girl e Amici di letto. La rom-com con protagonista la nuova stella del cinema Sydney Sweeney e il collega Glen Powell ha superato ogni aspettativa incassando oltre 220 milioni di dollari al box office mondiale e riaccendendo così i riflettori su un genere che negli ultimi anni sembrava aver ridotto di molto la sua presenza in cartellone rispetto ai fasti del passato. Siamo ormai lontani dai grandi successi di Pretty Woman (463 milioni nel mondo), Notting Hill (363 milioni di dollari nel mondo e 14 milioni in Italia) e Hitch (371 milioni nel mondo e 7,6 milioni in Italia). Anche in Italia, il sotto-genere ha avuto diversi interpreti e titoli di punta a cavallo tra gli anni ‘90 e 2000, ma negli ultimi 10 anni il suo rendimento è stato altalenante.

LE ROM-COM IN ITALIA DAL 2014 AD OGGI

Considerando i maggiori incassi (dati Cinetel) delle rom-com nell’ultima decade, infatti, emergono alcune considerazioni interessanti sullo stato delle rom-com al botteghino italiano. Per cominciare, raramente il genere ha fatto faville al box office: Tutti tranne te è diventato l’incasso più alto del periodo considerato grazie a 6.416.111 euro incassati da gennaio 2024 in avanti, strappando così il titolo a Bridget Jones’s Baby, che nel 2016 è riuscito a raccogliere 5.757.294 euro con 950.999 spet- tatori (il dato più alto della Top 30 stilata). Il terzo capitolo della saga con protagonista Renée Zellweger è stato distribuito in Italia da Universal Pictures, che con 7 titoli su 30 occupa la fetta maggiore di questa quota di mercato con il 23% del totale; segue 01 Distribution con il 20%, quindi Warner Bros, Lucky Red e Medusa Film tutte al 13%. Solo altri due film sono riusciti a superare la soglia dei 5 milioni di euro, vale a dire Colpa delle stelle del 2014 e Ma che bella sorpresa del 2014, rom-com diretta da Alessandro Genovesi (presente anche con Puoi baciare lo sposo) e ispirata alla commedia brasiliana A mulher in visivel e con protagonisti Claudio Bisio.

Ma che bella sorpresa (2025) – © courtesy of Medusa Film

È il primo di 17 titoli italiani presenti nella classifica, per una quota totale del 56% (seguono poi gli Stati Uniti con il 26%). Scorrendo la lista, si nota come solo altri tre film siano riusciti a superare un incasso di 3 milioni di euro, tra i quali figura anche Un giorno di pioggia a New York di Woody Allen, altro nome che ritorna in classifica grazie a Un colpo di fortuna, rom-com con elementi thriller in grado di incassare 2.150.915 euro dalle sale dopo la presentazione alla Mostra del Cinema di Venezia e ad imporsi così come unico rappresentante di questo genere nelle parti alte della Top 100 del box office dello scorso anno. La conta annata per annata si fa più rarefatta soprattutto tra il 2017 e il 2021, ovvero negli anni segnati dall’insorgere del movimento #MeToo e dallo scoppio della pandemia da Covid-19. E forse non è un caso.

Corro da te (2022) – © courtesy of Vision Distribution

DOVE SONO FINITE LE COMMEDIE ROMATICHE?

Per quanto riguarda l’offerta statunitense di commedie romantiche, Hollywood sta tornando solo in questi ultimi anni a maneggiare un genere che in passato ha dato grandi risultati, ma soprattutto a mostrare il corpo e a giocare con elementi di spiccata sensualità e sessualità in chiave di commedia. La principale industria cinematografica mondiale ha, infatti, vissuto un lungo periodo di “castità”, iniziato addirittura prima del 2017 ma certificato negli anni delle proteste e degli scandali legati ad Harvey Weinstein, Bill Crosby e altri. L’insorgere del movimento #MeToo ha reso per un lungo periodo sconveniente indugiare su certi aspetti della sessualità (elemento comunque molto presente in questo genere di commedie, come dimostra il recente Tutti tranne te) e ha spinto invece a prediligere un altro tipo di narrazione, meno legata agli stereotipi romantici e più attenta ad allargare il proprio sguardo sul cinema femminista e altri aspetti della socialità e intimità di oggi (come le questioni queer e gender). Tutto questo sembra trovare conferma anche nel confronto con il box office globale delle rom-com negli ultimi 20 anni. Solo un film di recente produzione statunitense rientra nella Top 25 dei maggiori incassi di sempre*, ovvero Crazy Rich Asians del 2018, che si è imposto con 239 milioni di dollari nel mondo ma in Italia (complice anche un’uscita di Ferragosto) si è fermato a 245mila euro incassati e poggia sul fondo della classifica italiana che trovate in queste pagine. Nella parte alta della lista globale, si alternano così solo titoli di produzione cinese (come Mei Ren Yu, primo con 525 milioni di dollari totali) e cult del passato come Pretty Woman, Il mio grasso, grosso matrimonio greco e What Women Want.

Colpa delle stelle (2014) – © Fox 2000 Pictures/Temple Hill Entertainment

Solo nell’ultimo periodo, Hollywood è tornata a produrre commedie romantiche “vecchio stampo” in grado di arrivare anche nelle sale italiane con discreti o buoni risultati: oltre a Tutti tranne te, vanno citati i recenti casi di Ticket to Paradise con la coppia d’oro Julia Roberts e George Clooney (2,5 milioni di euro nel 2022) e Fidanzata in affitto con Jennifer Lawrence (728mila euro nel 2023). Diversa, invece, la questione italiana. La tradizione locale nel genere è consolidata, ma di recente le rom-com hanno rappresentato una parte sempre più piccola della proposta totale: oltre all’exploit di Corro da te con Pierfrancesco Favino e Miriam Leone (2,4 milioni di euro nel 2022), non si contano grandi successi al botteghino. L’industria italiana, basandosi sulla risposta del pubblico in sala, ha preferito puntare su altri tipi di commedie, su film corali (anche del genere cinepanettoni) o nomi consolidati che si sono ritagliati una fetta a parte di mercato come Alessandro Siani e Leonardo Pieraccioni. Quello che resta sono rom-com affidate a star di grande richiamo come Riccardo Scamarcio, Raoul Bova, Luca Argentero o i due adattamenti dei romanzi di Eleonora Gaggero (Sul più bello e Ancora più bello), penalizzati però dalle restrizioni delle sale a causa della pandemia. In Italia, quindi, si continua a ridere o sorridere, come dimostra il recente e travolgente successo del film sui generis C’è ancora domani o gli anni dominati dalla quaterna di Checco Zalone, ma le questioni prettamente di cuore non sembrano più una priorità per la filiera o non vengono premiate dal pubblico.

Ticket to Paradise (2022) – © Universal Pictures/Working Title Films/Smokehouse Pictures/Red Om Films/Dentsu

L’IMPATTO DELLO STREAMING

C’è infine un ultimo aspetto da considerate, per cercare di capire che cosa sia successo al genere rom-com. Quanto hanno pesato sull’offerta generale il massiccio avvento dello streaming, il moltiplicarsi delle piattaforme e le nuove logiche distributive che hanno  nteressato l’industria del cinema e della televisione nell’ultimo decennio? Negli ultimi anni si è sentita sempre più spesso l’espressione “Un film da streaming”, volta ad indicare quei titoli non particolarmente di peso ma che nella loro giusta dimensione possono invece garantire un buon ritorno di visualizzazioni a colossi come Netflix, Prime Video e altre piattaforme. In alcuni casi, la scelta è stata facilitata dalle restrizioni per la pandemia: una rom-com con elementi fantasy come Palm Springs – Vivi come se non ci fosse un domani (Andy Samberg e Cristin Milioti protagonisti di una nuova versione romantica di Ricomincio da capo) ha probabilmente beneficiato dell’arrivo direttamente su Prime Video nell’estate 2020, ma è un titolo che se non fosse stato per l’emergenza sanitaria avrebbe conquistato un passaggio anche sul grande schermo.

The Idea of You (2024) – © Amazon Studios/I’ll Have Another/Somewhere Pictures/Welle Entertainment

Diverse e più calcolate invece le logiche che hanno portato nel 2023 a distribuire direttamente in streaming titoli come Rosso, bianco & sangue blu (sempre Prime Video) e You People con Jonah Hill e Eddie Murphy (Netflix). Tornando ancora più indietro negli anni, quando cioè la quota di mercato destinata alle piattaforme non era ampia come adesso, spiccano rom-com come To All the Boys I’ve Loved Before e Come far perdere la testa al capo, commedia che curiosamente ha per protagonista lo stesso Glen Powell celebrato ora per aver rilanciato il genere con Tutti tranne te. La riconferma di questo trend arriva da un altro titolo del 2024: se il film con Sydney Sweeney ha spopolato nelle sale, sul piccolo schermo la rom-com dell’anno finora è stata senza dubbio The Idea of You, nella quale Anne Hathaway e il giovane Nicholas Galitzine si imbarcano in una relazione tra persone divise dall’età ma unite dalla passione. Il suo arrivo su Prime Video ha suscitato una grande risposta, ma considerando i risultati di Tutti tranne te e il peso delle star in gioco, viene da chiedersi come sarebbe andata al botteghino. Il periodo d’oro delle rom-com sembra quindi essere passato da tempo, ma qualche segnale di ripresa in questi ultimi anni è arrivato. Spetta ora all’industria credere ancora nel richiamo di questo genere di film in sala e a non relegarli solo ad una serata di streaming.

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