“A Milano il cinema e le altre attività dell’industria audiovisiva sono vitali, ma il sistema in cui si inseriscono è sorprendentemente fragile”. Così scrive in una lettera pubblicata sulle pagine milanesi di ‘Repubblica’, il produttore e presidente dell’Agenzia per il cinema di Milano, Lionello Cerri. Per il produttore “il punto dolente sembra essere la Lombardia Film Commission che, a differenza di analoghe istituzioni di altre Regioni (la Torino Piemonte Film Commission, innanzitutto, ma anche le analoghe istituzioni di Regioni più piccole come il Friuli, la Liguria e la Toscana), non ha da noi alcun ruolo propulsivo delle attività cinematografiche sul territorio”. Continua Cerri: “Nessun fondo a sostegno dei progetti, ma anche inadeguatezza dei servizi alle produzioni, per non parlare delle difficoltà che i set cinematografici incontrano ogni volta che occupano il suolo pubblico… Agli assessori in Regione e in Comune diciamo che continuare nella scia di chi li ha preceduti, continuare a trascurere i problemi del cinema, non significherebbe semplicemente scegliere tra opzioni più o meno equivalenti sul piano culturale ma vorrebbe dire operare scelte precise sul piano della politica industriale. I tempi purtroppo sono stretti e se i nostri amministratori pubblici non hanno intenzione di lasciare che una delle industrie più importanti della Regione si trasferisca armi e bagagli a Torino, devono dimostrarlo subito”.
© RIPRODUZIONE RISERVATAIn caso di citazione si prega di citare e linkare boxofficebiz.it